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In merito alla notizia odierna dell’approvazione dello schema di convenzione per l’individuazione del concessionario per la realizzazione del raddoppio della Ragusa – Catania, di seguito la dichiarazione del presidente della Provincia Regionale di Ragusa.
La Giunta provinciale ha deliberato lo stanziamento delle somme necessarie a collaborare attivamente con i comuni per assicurare il servizio estivo dei Vigili del Fuoco nelle sedi distaccate di Scoglitti e Marina di Ragusa.
Aspettando mercoledì 3 agosto la riunione del Cipe per la definitiva approvazione della convenzione per l’individuazione del concessionario della Ragusa-Catania, il comitato ristretto che segue l’iter dell’infrastruttura si è riunito ed ha determinato che una ristretta delegazione sia presente mercoledì a Roma per seguire l’evolversi della situazione.
Con un incontro mirato alla comunicazione diffusa, prosegue l’attività di promozione del Marchio delle produzioni agroalimentari delle Riserve Naturali iblee, destinata agli imprenditori che operano all’interno delle suddette aree.
Respinto il ricorso presentato dalla Cgil-Funzione pubblica per comportamento antisindacale dell’Amministrazione provinciale in occasione della soppressione di alcune posizioni organizzative nell’organigramma dell’Ente, nel 2005.
Alla presenza del presidente Franco Antoci, ventuno dipendenti dell’Amministrazione provinciale con profilo di custode, portiere ed usciere, hanno sottoscritto un nuovo contratto che porta a 36 ore settimanali le ore di lavor.
Sono stati consegnati all’impresa S.B.
La convenzione per l’individuazione del concessionario dell’autostrada Ragusa-Catania dovrebbe essere esaminata domani dal Cipe presieduto dal capo del Governo, Silvio Berlusconi.
Perché limitarsi a proporre l’accorpamento di Enna – Caltanissetta e Ragusa – Siracusa e non uno più ampio come Messina – Catania o, Palermo – Trapani – Agrigento o, ancora meglio, perché non teorizzare due maxi Province, una comprendente tutta la Sicilia Orientale e l’altra quella Occidentale?In tal modo si potrebbe anche pensare ad abolire la Regione, e allora si che si avrebbero reali e concreti risparmi dei costi della politica.
Libero Consorzio Comunale di Ragusa