Visite parchi archeologici di Cava Ispica e Kamarina. Carpentieri: C’è la disponibilità per risolvere il problema dell’apertura nei giorni festivi

Nei primi giorni dell’anno aveva raccolto il malcontento di alcuni turisti impossibilitati a visitare il parco archeologico di Cava d’Ispica perché chiuso al pubblico a causa del numero ridotto dei custodi e per le ridotte risorse finanziarie della Sovrintendenza impossibilitata ad assicurare l’apertura del sito anche nei giorni festivi. L’assessore al Turismo Girolamo Carpentieri aveva parlato di una disponibilità della Provincia per la risoluzione del problema, dopo un colloquio col dirigente del parco di Cava d’Ispica, architetto Giorgio Battaglia.La sua disponibilità non è venuta meno, anzi si allarga anche all’altro sito archeologico della provincia di Ragusa: il museo di Kamarina.“Le difficoltà finanziarie degli Enti Pubblici – dice Carpentieri – sono note a tutti e la Sovrintendenza ha qualche problema in più magari rispetto ad altri enti. Ma su un dato desidero costruire la mia disponibilità circa la risoluzione del problema relativamente alla chiusura dei parchi nei giorni festivi: è inconfutabile che restino aperti quando i turisti hanno l’opportunità di visitarli. E questo accade soprattutto nei giorni non feriali. Allora bisogna trovare la migliore soluzione affinché ci sia la piena fruibilità di questi due siti di grande interesse archeologico. Una soluzione potrebbe essere l’apertura nei giorni festivi affidata ad una cooperativa giovanile di servizio. E’ un percorso che abbiamo già sperimentato con successo per le aperture delle chiese di Modica che si può riproporre anche per i parchi archeologici di Cava d’Ispica e di Kamarina”.

Ultimo aggiornamento

13 Gennaio 2011, 00:00