Vertenza ferrovia. Frenata di Rfi e Trenitalia Logistica

Il tavolo istituzionale-sindacale che segue la vertenza della ferrovia, indetto dal presidente Franco Antoci, ha avuto oggi un’interlocuzione con i vertici tecnici di Trenitalia, Rfi e Trenitalia Logistica (ex Cargo) per avere un quadro chiaro della problematica e verificare disponibilità, impegni e prospettive per il potenziamento del trasporto ferroviario in provincia di Ragusa.All’incontro erano presenti il direttore compartimentale di Trenitalia ing. Fabio Lo Sciuto, l’ing. Giuseppe Mercurio di Rfi e il direttore compartimentale di Trenitalia Logistica ing. Vittorio Mannone.Se dalla divisione passeggeri per bocca dell’ing. Lo Sciuto sono arrivate parole confortanti riguardante la volontà di Trenitalia di non procedere ad alcun ridimensionamento delle corse dei treni, nonché di immettere sulla tratta entro il mese di giugno il treno “Minuetto” e di assumersi l’onere di avanzare una proposta in un successivo incontro che preveda un miglior utilizzo del trasporto ferroviario da parte dell’utenza del territorio, da parte degli esponenti di Rfi e Trenitalia Logistica c’è stata invece una sorta di frenata.Per quanto riguarda il progetto di velocizzazione della tratta Siracusa-Ragusa-Gela, l’ing. Mercurio della Rfi, ha fatto presente che il budget di 183 milioni di euro messo a disposizione dal Cipe per elaborare il progetto preliminare prevede la velocizzazione della tratta da Siracusa sino a San Paolo e il servizio di metropolitana di superficie di Ragusa, mentre, il collegamento col porto di Pozzallo non rientrerebbe in questo progetto perché ha un costo notevole (quasi 70 milioni di euro) che finisce per “sforare” il tetto finanziario fissato dal Cipe. Ecco che è apparso ai componenti del tavolo improcrastinabile avviare un’interlocuzione col Ministro delle Infrastrutture per far sì che si possa procedere al progetto preliminare di tutto il tracciato comprendendo anche il collegamento col porto di Pozzallo. Il presidente Antoci fisserà un incontro al Ministero delle Infrastrutture per avere una risposta precisa su questo aspetto della vertenza che risulta strategico per il potenziamento della tratta ferroviaria. Diverso il discorso per il trasporto merci. Il direttore Vittorio Mannone ha parlato chiaramente di una difficoltà della divisione Logistica di Trenitalia a mantenere in vita questo servizio nel territorio se il volume traffico in un anno è ridotto a 200 carri. “Siamo disponibili a mantenere il servizio di trasporto a carri pieni se dal territorio ci arriva una forte richiesta. La nostra strategia ha una visione strettamente aziendale”.Alcuni esponenti del “tavolo”, sindacalisti e amministratori locali, hanno fatto presente che Trenitalia Logistica a volte non è in condizione di offrire il servizio e così è meno competitiva rispetto al trasporto gommato. Per uscire fuori da quest’impasse, il presidente Antoci ha proposto alla Camera di Commercio di promuovere un incontro col mondo imprenditoriale e industriale per avere un quadro chiaro delle esigenze del territorio in modo da chiedere precisi impegni alla divisione merci di Trenitalia di mantenere in vita e competitivo il servizio.La vertenza ferrovia presenta diverse sfaccettature perché s’interseca con alcune dinamiche di mercato (costi-ricavi) che non è facile pianificare tenendo conto da un lato le esigenze del territorio e dall’altro quelle di profitto dell’azienda Trenitalia.“Il confronto con Rfi e Trenitalia – afferma Antoci – ci ha permesso di avere un quadro chiaro di tutte le problematiche. Per ora la priorità è data dalla possibilità di avere un progetto preliminare completo della tratta ferroviaria da parte di Rfi e di fissare una richiesta precisa alla divisione Logistica della Trenitalia per chiedere il mantenimento del servizio merci. E su questo ci muoveremo tempestivamente per avere le risposte necessarie che permetteranno il mantenimento e il potenziamento del trasporto ferroviario nel nostro territorio”.

Ultimo aggiornamento

3 Febbraio 2007, 00:00