Università. Scarso a Recca: “Invece di accusare la Provincia, dia conto del suo dietrofront”

Vicenda Università, ecco la replica del Commissario Straordinario della Provincia Giovanni Scarso al Rettore dell’Università di Catania Antonino Recca dopo le sue ultime dichiarazioni.“Il Rettore di Catania ha confermato quello che tutti pensavamo: ha fatto marcia indietro rispetto all’accordo transattivo che aveva raggiunto col Consorzio Universitario così come confermato con l’email al presidente Di Raimondo nella quale lo invitava a sottoscrivere con Comune, Provincia e alla presenza di un notaio la nuova transazione. Non avendo ricevuto l’avvallo dell’organo tecnico dell’Ateneo non trova di meglio che ‘scaricare’ sulla Provincia il motivo del mancato inserimento nel manifesto degli Studi del primo anno del corso di laurea di Mediazione Linguistica di cui ora dovrà dare conto in sede giudiziaria venendo meno ad un dovere contrattuale in forza della vecchia transazione del 2010. Che il Rettore abbia fatto marcia indietro lo si evince dal fatto che nel momento in cui ha dato l’okay al presidente Di Raimondo via email, la Provincia non aveva ancora deliberato il bilancio, quindi, non era a conoscenza della somma che avevamo appostato per l’Università. Appare pertanto non condivisibile la sua affermazione ‘che il problema è della Provincia che ha tolto dal bilancio le somme previste per quest’anno’, così come giudico infondata la sua preoccupazione ‘che la firma ipotetica non ha la copertura finanziaria’. Non tocca al Magnifico Rettore intervenire su questa materia perché se il Commissario Straordinario della Provincia è pronto a sottoscrivere l’accordo transattivo significa che ha approvato atti per onorare quest’obbligazione. Avendo i poteri di Giunta e Consiglio provinciale, le variazioni al bilancio di previsione possono essere fatte in qualsiasi momento, quindi, non è questa una preoccupazione del Rettore ma tutt’al più mia che ne rispondo sul piano personale ed istituzionale. La verità è che il Rettore è stato clamorosamente smentito dal suo direttore amministrativo Lucio Maggio che nella nota del 10 agosto inviata al Consorzio Universitario precisa che “non sussiste approvazione della controproposta di accordo transattivo trasmessa dal Consorzio da parte del rettore, e non può comunque sussistere, non essendo il rettore l’organo tecnico deputato a decidere in tal senso”.Un’affermazione esplicita che conferma la volontà dell’Università di Catania di non tenere fede agli impegni assunti smascherando così la strategia del Rettore di scaricare sulla Provincia presunte responsabilità che sono in capo a chi da un lato propone un accordo transattivo per poi rimangiarselo subito dopo. Lo ribadisco: la Provincia è pronta a firmare l’atto transattivo che il Consorzio Universitario ha portato a conoscenza di questo Ente e la Provincia e il Comune di Ragusa, insieme al Consorzio Universitario, hanno tutte le carte in regola per onorare quest’obbligazione. Detto questo, considero chiuso il carteggio”.

Ultimo aggiornamento

13 Agosto 2012, 00:00