Un protocollo d’intesa con i Comuni per potenziare il centro educativo per i malati di Alzheimer

Il morbo di Alzheimer è una tra le malattie neurodegenerative più gravi del nostro tempo. Dalle ricerche effettuate in questi ultimi anni a livello nazionale e internazionale, è possibile affermare con certezza che oltre ad un’appropriata terapia farmacologica, un Centro Educativo rappresenta oggi la risposta più efficace per i soggetti malati di Alzheimer, essendo una struttura dove il paziente viene riabilitato attraverso il recupero delle funzioni cognitive. Il fenomeno Alzheimer coinvolge nella provincia di Ragusa ben 3000 famiglie, ognuna delle quali sopporta un peso psicologico e fisico difficilmente immaginabile, assieme al malato stesso, che impone loro decisioni difficili e complessi problemi organizzativi. Nonostante esista una legge regionale (L.R. 4/2003), che prescrive un servizio di assistenza domiciliare per malati e almeno un Centro Diurno, nel territorio ibleo non esiste una struttura pronta ad ospitare malati di Alzheimer. In via sperimentale, a Ragusa, l’associazione Alzheimer Iblea ha attivato, da un anno a questa parte, un Centro Educativo per 10 famiglie, i cui costi sono sostenuti interamente dalle famiglie; ecco che l’obiettivo è quello di assicurare le attività del Centro Educativo anche negli altri comuni iblei. E in tal senso l’assessore alle Politiche Sociali Raffaele Monte vuole arrivare quanto prima alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con gli altri comuni iblei per avviare quest’assistenza ai malati di Alzheimer. I comuni dovrebbero fornire i locali per assicurare alle famiglie una necessaria assistenza ma gli obiettivi del Centro Educativo sono anche quelli di stimolare le capacità funzionali e cognitive dei malati e migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie attraverso la fruizione di un servizio qualificato.“Su quest’iniziativa – afferma l’assessore Monte – sono stato fortemente sensibilizzato dal consigliere provinciale Ettore Di Paola perché il progetto ha una grande valenza sociale in quanto consentirebbe di dare sollievo fisico ed economico alle famiglie che quotidianamente affrontano la problematica del morbo di Alzheimer per un proprio congiunto o parente. Credo che si possa costruire un percorso virtuoso con gli Enti Locali per pervenire in tempi brevi alla firma di questo protocollo d’intessa e all’apertura di questi centri educativi in quasi tutti i comuni iblei”.

Ultimo aggiornamento

26 Settembre 2008, 00:00