Tavolo agricolo provinciale, richiesti provvedimenti urgenti
Convocato e presieduto dall’assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Enzo Cavallo, si è riunito oggi a Ragusa, il Tavolo Agricolo Provinciale ai cui i lavori hanno partecipato l’ispettore provinciale Peppino Arezzo, il presidente della 5° Commissione Consiliare, Salvatore Mandarà, i rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni di Acate, Giarratana, Ispica, Modica, Ragusa, S.Croce, Scicli e Vittoria, i dirigenti provinciali delle organizzazioni agricole, CIA, Coldiretti e Confagricoltura, degli allevatori e della cooperazione, Legacoop ed Unicoop.Presenti anche i consiglieri provinciali Ignazio Abbate, Bartolo Ficili e Silvio Galizia.Dopo avere informato i presenti sull’attività e sulle iniziative della Provincia a favore del settore e dei produttori, centro di ricerca applicata di c.da Perciata, finanziamenti agevolati, progetto latte, distretti produttivi, promozione, partecipazione alle fiere, marchi di qualità, etc. ) l’assessore Cavallo si è soffermato sulla grave crisi che investe l’agricoltura provinciale, facendo riferimento alla posizione, a suo tempo assunta dal Consiglio Provinciale, sulla necessità di dover concretizzare un serrato confronto col governo regionale, nazionale e con l’Unione Europea, per fronteggiare l’attuale crisi, grave e senza precedenti.Il tavolo, nel confermare il documento del Consiglio, ha evidenziato alcune priorità per le quali viene chiesto un forte impegno nell’interesse degli imprenditori agricoli della provincia, quali la dichiarazione dello stato di crisi, l’applicazione delle clausole di salvaguardia, l’accesso al credito Crias, il ripianamento delle passività delle imprese agricole e il controllo dei prodotti importati.Si richiede anche l’approvazione del disegno di legge che incentiva il consumo dei prodotti locali nella grande distribuzione, nelle mense, negli ospedali, negli spacci, nelle Caserme, etc..così come attivare una serie di iniziative tese a promuovere le specificità agroalimentari iblee e giungere celermente all’accordo sul prezzo del latte e al contenimento dei costi di produzione. Su altri importanti punti, è stato chiamato in causa il governo nazionale che dovrà, prioritariamente, rispondere in materia di conferma della fiscalizzazione, degli oneri sociali in agricoltura, dell’impinguamento del fondo di solidarietà nazionale, dell’accise sul gasolio ecc, oltre che per il controllo delle produzioni importate.Nel corso dell’ampio dibattito da parte di tutti i partecipanti, è stata rappresentata la pesantezza del momento e la drammaticità della situazione che condiziona l’agricoltura ed affligge gli operatori.Conseguentemente, è stato chiaramente chiesto un pronto intervento, soprattutto, da parte del governo regionale.In riferimento alla disponibilità assicurata dall’assessore regionale per l’Agricoltura, Titti Bufardeci, è stato unanimemente chiesto di sollecitare l’incontro per l’avvio di un rapporto collaborativo, anche attraverso l’apporto dei parlamentari della provincia, per giungere a quelle risposte attese dal territorio per il superamento del difficile momento nell’interesse dell’economia locale.
Ultimo aggiornamento
28 Gennaio 2010, 00:00