Smaltimento del polistirolo, è pronto il protocollo d’intesa col Corepla dopo l’adesione dei comuni agricoli della fascia trasformata e di cinque aziende di riciclaggio della provincia che stabilisce i criteri sperimentali di gestione dei rifiuti d’imballaggio in polistirene espanso (EPS) di provenienza agricola (“seminiere”) prodotti in Provincia di Ragusa. Al protocollo aderiscono oltre la Provincia Regionale di Ragusa e i comuni agricoli, l’Ato Ragusa Ambiente, la Confindustria Ragusa. Si tratta di un progetto sperimentale della durata di circa tre mesi, comunque, rinnovabile previo accordo di tutte le parti, per la gestione del ciclo integrato di raccolta, recupero, riciclaggio o smaltimento dei rifiuti d’imballaggio in polistirolo.Le aziende, debitamente autorizzate, che hanno aderito si impegnano a ritirare il polistirolo che verrà loro consegnato dai raccoglitori/trasportatori e ad effettuare un’adeguata riduzione volumetrica del rifiuto, che verrà poi preso in consegna da Corepla e avviato presso impianti di preparazione di combustibili alternativi; soluzione dettata dalla situazione di carenza di impianti di riciclo e/o valorizzazione energetica in Sicilia. Durante l’incontro con i Comuni, inoltre si è definita una strategia di comunicazione integrata collegiale che abbia una diffusione capillare in tutta la provincia.“La definizione dell’iter per arrivare alla firma del protocollo d’intesa col Corepla – afferma l’assessore al Territorio e Ambiente Salvio Mallia – è il risultato di un lavoro preparatorio certosino che ha visto in campo i comuni interessati a questa problematica e la Confindustria. E’ stato prezioso in tal senso il contributo dato dalla dottoressa Migliorisi. Ora verificheremo in questi tre mesi la fattibilità di questo progetto sperimentale e se non dovessero esserci particolari problemi speriamo di istituzionalizzarlo”. La firma del protocollo d’inetsa con Corepla è prevista entro la fine del mese; subito dopo prenderà via il progetto.