Siglato il protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana, la Provincia Regionale di Ragusa, la Camnera di Commercio e l’Associazione di valorizzazione della zucchina di Sicilia per l’ottenimento del marchio Igp (Indicazione geografica Protetta). A siglare il protocollo sono stati l’assessore regionale all’Agricoltura Titti Bufardeci, l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, il presidente della Camera di Commercio Pippo Tumino e il presidente dell’associazione Carmelo Calabrese. Per quanto concerne invece il marchio di qualità del pomodoro sono insorte delle difficoltà dettate dal disciplinare del ciliegino di Pachino e quindi si è deciso di approfondire la materia per dirimere ogni conflitto fra le due denominazioni.Il protocollo prevede specificatamente che la Regione Siciliana collaborerà con i propri uffici centrali ma soprattutto periferici (Soat) e con l’Asca di Ispica per seguire tutte le procedure messe in atto dell’Associazione in riferimento all’iter previsto dalle norme comunitarie, mentre la Provincia e la Camera di Commercio supporteranno l’attività dell’associazione in ordine alla sensibilizzazione territoriale.Il marchio è regionale è prevede il coinvolgimento di tutte le altre province siciliane e la scelta di “Zucchina di Sicilia” consente di sancire un legame col territorio siciliano che è una garanzia per chi produce e per chi consuma. Il marchio favorisce altresì la tracciabilità della produzione ed è una garanzia anche per il consumatore perché sa di acquistare un prodotto dalla qualità certa e soprattutto viene da dove viene coltivato evitando così gli spiacevoli casi di “dumping”.“La firma del protocollo d’intesa per il marchio di qualità della zucchina – afferma l’assessore Cavallo – è un passo avanti verso la certificazione dei nostri prodotti orticoli. Bisognerà ora attrezzarsi per risolvere le difficoltà procedurali per il pomodoro, mentre dall’assessore Bufardeci abbiamo avuto l’okay anche per il marchio di qualità del peperone e della melanzana. Così giovedì è convocata una riunione del tavolo agricolo provinciale per definire le relative procedure per l’istruttoria di questi due nuovi marchi di qualità”.