Seminario di studi sull’utilizzo delle risorse idriche dell’invaso Santa Rosalia

Il seminario di studi “Utilizzazione delle acque del serbatoio Santa Rosalia e del fiume Irminio: stato attuale e proposte di intervento” ha voluto fare il punto sulle attuali risorse idriche rappresentate dall’invaso ricadente nel territorio provinciale, allo scopo di individuare gli interventi di miglioria del sistema anche alla luce dei diversi fabbisogni per uso civile, industriale ed agricolo. I lavori sono stati introdotti dal presidente della provincia Franco Antoci, dal sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale, dal direttore generale del Consorzio di Bonifica n. 8, Giovanni Cosentini, dal direttore del Csei di Catania Salvatore Barbagallo e da Giancarlo Migliorisi, assessore al Territorio ed ambiente del Comune di Ragusa. I lavori sono stati introdotti dal presidente della provincia Franco Antoci, dal direttore generale del Consorzio di Bonifica n. 8, Giovanni Cosentini, dal direttore del Csei di Catania Salvatore Barbagallo e dall’assessore all’Ambiente del comune di Ragusa Giancarlo Migliorisi.Gli studi sono stati condotti dal Centro studi di Economia applicata all’ingegneria di Catania (CSEI), in collaborazione con l’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia, della Provincia di Ragusa, del comune di Ragusa e del Consorzio di Bonifica n. 8 di Ragusa. I relatori intervenuti hanno proceduto ad illustrare i risultati delle ricerche condotte che hanno permesso di quantificare le risorse idriche utilizzabili del sistema fiume Irminio-serbatoio Santa Rosalia, valutandone di conseguenza gli usi irrigui e civili delle aree servite, nonché individuando i necessari interventi strutturali da avviare affinché si proceda verso una ottimizzazione delle risorse.“Gli studi realizzati – argomenta a conclusione dei lavori l’assessore al Territorio ed ambiente, Salvo Mallia – hanno permesso di quantificare esattamente il reale sfruttamento di questa risorsa e rapportarlo ai fabbisogni rappresentati dal territorio. È necessario ora pianificare gli interventi affinché si possa attuare una ridistribuzione delle risorse in modo pienamente rispondente alle esigenze economiche e civili dell’intero territorio provinciale. Auspico in tal senso una fattiva collaborazione tra tutti gli organismi preposti al controllo ed alla gestione dell’invaso per poter sfruttare con maggiore consapevolezza tale risorsa”.

Ultimo aggiornamento

12 Giugno 2009, 00:00