Riserva Pineta Pino d’Aleppo. Mallia: “Sviluppo sostenibile nelle aree protette”

In relazione alle dichiarazioni del consigliere provinciale Salvatore Mandarà (Fi) riguardante la riperimetrazione della riserva del pino d’aleppo, l’assessore al Territorio ed Ambiente Salvo Mallia dichiara: “Questa Amministrazione ha a cuore lo sviluppo economico e sociale del territorio, ma all’interno di un’area protetta esso non può non essere “sostenibile”. La proposta avanzata dal consigliere Mandarà di rivedere i confini della riserva era già stata discussa ed avanzata all’attenzione del Consiglio Provinciale Scientifico, che sta elaborando il piano di sistemazione della Riserva. La Provincia in qualità di Ente Gestore può avanzare solo proposte mentre la competenza per la valutazione sulla revisione dei confini dell’area e l’emissione del decreto di riperimetrazione sono di esclusivo appannaggio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente”.“In particolare, vorrei sottolineare – prosegue l’assessore Mallia- che il regolamento vigente consente di esercitare le attività agricole esistenti ed effettuare mutamenti di coltura nell’ambito delle coltivazioni tipiche e tradizionali, con esclusione di nuovi impianti di serre sia in zona A che in zona B. Risulta, quindi, evidente che non possono essere autorizzati nuovi impianti serricoli all’interno della riserva, in quanto trattasi di coltivazioni intensive, non tradizionali e ad elevato impatto ambientale”. In relazione alle altre proposte avanzate dal consigliere Mandara per indennizzare adeguatamente i proprietari che intendono trasferire in altri siti le proprie aziende, Mallia afferma che si tratta “di un’ipotesi valida, avendo a disposizione i relativi finanziamenti da parte della Regione siciliana ma si tratta di verificare caso per caso ed in ossequio alle disposizioni normative fissate dal regolamento istitutivo della riserva e comunque mia intenzione porre in essere tutte le strategie che consentiranno all’area di sviluppare una propria economia basata sia sulla agricoltura tradizionale o di nicchia, che su di un turismo ecologico e sostenibile”.Mallia poi assicura il massimo impegno per attrarre risorse e finanziamenti per queste aree. “La presenza di parchi e riserve naturali sul territorio siciliano consente di far partecipare a pieno titolo la nostra Regione alla Programmazione Comunitaria: infatti tali aree sono considerate sia negli ultimi bandi del POR che del PSR aree con diritto esclusivo ai finanziamenti comunitari”

Ultimo aggiornamento

17 Ottobre 2007, 00:00