L\’Assessorato provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, ha svolto una conferenza di servizio per programmare una serie d’interventi per la protezione della spiaggia di Punta Braccetto – Punta Secca. La ragione che ha spinto l’assessore Mallia a convocare gli enti interessati al problema è stata la segnalazione di alcuni residenti della fascia costiera in questione preoccupati per l’avanzato avanzato stato di erosione dei luoghi.Erano presenti all\’incontro: il comune di Santa Croce Camerina, il comune di Ragusa, la Capitaneria di Porto, il Genio Civile, il Servizio di difesa del suolo e la Soprintendenza. Nel corso dell\’incontro è stato evidenziato, tra l’altro, che tra i progetti presentati al Ministero e ammessi a finanziamento c’è quello del comune di Ragusa, che ha ottenuto una somma pari a unmilione di Euro per lavori da effettuare proprio nella tratta costiera in pericolo.“La riunione – commenta l’assessore Mallia – ha visto un esauriente e proficuo scambio di informazioni che ha permesso di programmare un futuro, virtuoso, percorso. Nello specifico si è deciso di programmare un incontro tra i comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina, per verificare la possibilità di variare la progettualità esistente, inglobando altre aree a rischio più elevato, mentre, l\’Amministrazione provinciale e il comune di Santa Croce Camerina, svilupperanno delle progettualità specifiche, in grado di coprire le emergenze evidenziatesi nel tratto di costa compreso tra il camping dei Coralli a Punta Braccetto e Punta Secca, da inserire nei rispettivi piani triennali delle opere pubbliche. Finalmente stiamo riuscendo, progressivamente, a mettere attorno ad un tavolo tutti gli Enti che, a vario titolo, hanno competenza nella gestione della costa ragusana. Specificatamente alla problematica sopracitata, ho già dato mandato ai miei uffici di valutare la predisposizione di un apposito progetto da realizzare di concerto con gli analoghi uffici del comune di Santa Croce Camerina. Questo – conclude Mallia – a dimostrazione, ancora una volta, che lavorando in sinergia è possibile trovare le migliori e più condivise soluzioni a rilevanti problematiche come quella dell\’erosione della fascia costiera”.