Revoca concorsi dirigenti. Mandarà ai consiglieri Barrera e Iacono: “Attacchi strumentali”

“La revoca dei bandi di concorso per i 4 posti dei dirigenti è un atto gestionale che il dirigente del settore “Risorse Umane” ha adottato, forte anche di un atto d’indirizzo della Giunta Municipale che lo invitava a farlo, perché emergevano incongruenze soprattutto sull’equipollenza dei titoli. Sorprende pertanto la presa di posizione dei consiglieri provinciali Giovanni Iacono e Pietro Barrera che solo strumentalmente chiedono le mie dimissioni per fare gratuita grancassa perché sanno che proprio i loro rilievi sono stati accolti e le procedure concorsuali dei dirigenti revocate proprio come chiedevano loro”.Così l’assessore al personale Pietro Mandarà replica ai consiglieri Iacono e Barrera. “Invece di fare i paladini a distanza della trasparenza con azioni contradditorie e demagogiche perché non si sono adoperati, vista la loro solerzia, con atti ispettivi e mozioni in consiglio per modificare ab origine il regolamento dei servizi e degli uffici che classificava le equipollenze dei titoli di laurea per la partecipazione ai concorsi?”.Sulla sua mancata risposta in consiglio circa la revoca dei concorsi l’assessore Mandarà così replica: “Ho un forte rispetto dei ruoli e quindi in Consiglio non potevo dare notizia di un atto ch’è di competenza del dirigente cui toccava per legge la revoca dei bandi di concorso. Mi sono limitato a dire che nei prossimi giorni ci sarebbero state delle novità perché l’indirizzo della Giunta era quello di revocare ma l’atto formale e finale toccava al dirigente del settore “Risorse Umane”.Al consigliere Iacono, del quale ho un grande rispetto umano e istituzionale, non ho affatto mentito in consiglio, me ne guarderei bene, ma durante la seduta ispettiva del 9 febbraio ho risposto ad una precedente interrogazione dello stesso capogruppo consiliare di Idv datata settembre 2009, quindi, non c’era attinenza con la sua richiesta formulata oralmente e comunque, non ritenevo un’ora dopo l’approvazione in Giunta dell’atto di indirizzo di aprire una discussione che non verteva su quell’interrogazione a cui avevo prontamente e ampiamente risposto. Per quanto riguarda il consigliere Barrera ho preferito rispondergli in privato perché pubblicamente non merita alcuna risposta perché rappresenta l’esempio emblematico dell’incoerenza”.Sulla richiesta di dimissioni dei consiglieri Barrera e Iacono, l’assessore Mandarà è lapidario: “Il giudizio sul mio operato lo esprime il presidente Antoci che mi ha assegnato la delega”. Da parte sua il presidente della Provincia di Ragusa conferma la fiducia all’assessore Mandarà: “La scelta della revoca dei concorsi è condivisa da tutta l’amministrazione per eliminare i rilievi formali che sono stati evidenziati dal dirigente del settore di competenza e non è imputabile al singolo assessore”.

Ultimo aggiornamento

16 Febbraio 2010, 00:00