Quote latte. La commissione consiliare “Attività Produttive” scrive a Napolitano
La commissione consiliare “Attività Produttive” in relazione al decreto legge sulle quote latte approvato dal Governo ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per rappresentare le forti perplessità su un’intesa che penalizzerebbe la zootecnia iblea. La commissione presieduta da Salvatore Mandarà e composta dai consiglieri Ignazio Abbate, Enzo Pelligra, Rosario Bugio, Salvatrice Criscione, Sebastiano Failla, Franco Poidomani ha portato a conoscenza della più alta carica dello Stato la non opportuna approvazione del decreto legge n. 4 del 5. 02. 2009, che regola l’attribuzione dell’extra quote latte assegnate all’Italia, pari a quasi il 7% dell’intera quota nazionale. Seconda la commissione “l’attuale normativa è tesa soprattutto a stravolgere i principi di legalità enunciati dalla legge 119/2003, premiando di fatto tutte le aziende che hanno sistematicamente violato le normative in atto, sforando i budget loro assegnati e mettendo lo Stato italiano in condizioni di ricevere onerose multe.“La nota inviata al presidente Napolitano – afferma Mandarà – giunge dopo una serie di richieste esposte sia all’assessore regionale all’agricoltura Giovanni La Via che al Ministro Luca Zaia, istanze rimaste purtroppo inascoltate. La quinta commissione provinciale intende ora chiedere al Capo dello Stato un deciso intervento in materia di quote lotte affinché il decreto legge non sia applicato, dal momento che privilegiando solamente quei grossi insediamenti a carattere industriale, causerebbe una graduale cancellazione di tutte quelle aziende rurali, che rappresentano la microeconomia zootecnica, e che in larga maggioranza insistono proprio sul territorio ibleo. Obiettivo da perseguire dev’essere invece, a nostro parere, quello di riuscire a distribuire in modo davvero equo l’intera quota di produzione assegnata all’Italia”.
Ultimo aggiornamento
9 Aprile 2009, 00:00