Programma Sviluppo Rurale. La quinta commissione chiede la costituzione di due macro-aree
Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 al centro dei lavori della quinta commissione consiliare presieduta da Salvatore Mandarà. I componenti della commissione (Mandarà, Pelligra, Criscione, Burgio, Failla, Abate, Padua) hanno ascoltato il responsabile del Gal-Politec Giovanni Castello, in merito al nuovo PSR 2007-2013 che rischia di penalizzare fortemente il mondo rurale provinciale ed in particolare i comuni di Ragusa, Giarratana, Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi, i quali vengono esclusi dalla macro area D (aree rurali con problemi complessi di sviluppo) escludendoli da tutte quelle misure a sostegno delle aziende agricole montane. In particolare il nuovo piano mette in pericolo le biodiversità che trovano la massima espressione in tutte le coltivazioni doc e dop tipici dell’altopiano, in particolare il ragusano dop. La commissione consiliare al termine dei lavori ha deciso di stilare un documento di concerto col presidente della Provincia Franco Antoci e con l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo che consegnerà all’Assessore Regionale all’Agricoltura Giovanni La Via, nel quale si chiederà la suddivisione del territorio provinciale in due macro-aree; la prima quella “D”, includendo i 3 comuni montani e Ragusa Ibla; e in quella “C” gli altri comuni della provincia.
Ultimo aggiornamento
21 Luglio 2008, 00:00