Progetto Maspi. La classificazione delle spiagge iblee

Il risultato finale del progetto Maspi (Management Sostenibile delle spiagge siciliane e maltesi) ha puntato alla classificazione delle spiagge iblee. Utilizzando il sistema Bare sono state assegnate le stelle di classificazione, come gli hotel, per dare un voto alle 19 spiagge prese a campione secondo i criteri della convenzione di Barcellona che tiene conto della direttiva sulle acque di balneazione, sulla qualità del paesaggio, sull’igiene del litorale (presenza di rifiuti o meno) e sulla presenza dei servizi. Con lo stesso campione sono state misurate anche le 6 spiagge maltesi. Le quattro stelle sono state assegnare alle spiagge di Pietrenere di Pozzallo, Marispica, Marina di Modica, Sampieri e del Club Med di Scoglitti (territorio di Ragusa). Proprio durante l’evento conclusivo del progetto che si è tenuto alla Villa Orchidea il professor Anton Micallef, direttore dell’Istituto per le Dinamiche Costiere di Malta, ha presentato i risultati della classificazione illustrando le criticità e le potenzialità delle singole spiagge esaminate.“C’è una buona qualità della costa – ha detto il professor Micallef – e basterebbe poco per migliorare la ricettività. A molte spiagge che sono state classificate a “3 stelle” o a “2 stelle” basterebbe poco per migliorarsi: a cominciare da una maggiore attenzione verso la pulizia degli arenili e da qualche servizio logistico in più”.E’ certo che lo studio compiuto è una base di partenza ed offre uno strumento utile agli amministratori per qualificare il loro territorio anche nell’ambito della ricettività turistica. Lo ha sottolineato la presidente del Copai, Sara Suizzo, nel suo intervento illustrando le finalità del progetto.“Un obiettivo fondamentale della politica del management delle spiagge – ha detto Sara Suizzo – è il raggiungimento di un ottimo utilizzo fisico e di un grande sviluppo delle risorse balneari in quanto la politica ambientale delle spiagge è una componente del management delle zone costiere e quindi deve seguire e riflettere le politiche più ampie del management costiero”.I lavori dell’evento conclusivo del progetto erano stati aperti dal presidente della Provincia Franco Antoci che ha sottolineato l’importanza del partenariato con Malta e della politica frontaliera con l’Isola dei Cavalieri. “Con Malta abbiamo fatto sistema e possiamo farne ancora di più soprattutto dopo il loro ingresso nell’Unione Europea. La classificazione delle spiagge operata secondo il metodo Bare non deve suonare come una promozione o una bocciatura per le nostre spiagge ma come uno strumento per raggiungere livelli di attrazione turistica sempre maggiori”.L’assessore alle Politiche Comunitarie Giovanni Di Giacomo ha sottolineato invece l’importanza di questi progetti e la forza della programmazione amministrativa in previsione dei fondi strutturali 2007-2013.“Dobbiamo prepararci ad una forte sinergia col governo maltese per presentare progetti che vanno nell’ottica di un partenariato efficace evitando di disperdere risorse ma di avviare politiche di promozione dell’ambiente e di sana gestione del patrimonio culturale e delle risorse naturali”.Il professore Giuseppe Barone nel ripercorrere sul piano storico i forti legami mercantili con Malta ha sottolineato l’esigenza di coniugare al meglio le pianificazioni del territorio e di trovare punti di contatto tra i piani regolatori dei comuni e il piano territoriale provinciale. In materia turistica ha sottolineato la crescita delle presenze in provincia dal 2000 al 2007 alla quale non ha corrisposto una qualità ricettiva all’altezza in fatto di strutture alberghiere. Il presidente del Movimento Azzurro Corrado Monaca ha evidenziato quali sono gli indicatori ambientali nel modello di gestione della fascia costiera. I criteri di sicurezza, qualità dell’acqua, servizio, paesaggio e rifiuti sono elementi di fondamentale importanza per gli utenti delle spiagge nell’area Euro-mediterranea. “Questa tecnica – ha detto Monaca – si presenta innovativa perché identifica le questioni fondamentali legate al management sostenibile e funge da strumento per il miglioramento della qualità della spiaggia”.Al seminario conclusivo del progetto Maspi hanno preso i sindaci di Acate, Comiso e Santa Croce Camerina Giovanni Caruso, Giuseppe Alfano e Lucio Schembari e l’assessore al Turismo di Scicli Vincenzo Giannone.

Ultimo aggiornamento

27 Ottobre 2008, 00:00