Presentazione link “Dietro il silenzio”
Per il battesimo del link “Dietro il silenzio” c’era anche il presidente dell’Associazione Meter don Fortunato Di Noto, da anni fortemente impegnato nella lotta agli abusi sui minori. Una presenza non casuale perché l’associazione Meter è stata partner privilegiata nel progetto approvato e finanziato dall’assessorato regionale alla Famiglia e che ha avuto la Provincia Regionale di Ragusa come ente capofila, oltre alle altre associazioni “Città Solidale”, “Il difensore dei bambini, dell’infanzia ed adolescenza” e la Cooperativa Arcobaleno.Il progetto si è concluso lo scorso 30 giugno e i risultati che sono tesoro di un’esperienza troveranno spazio nel link già attivo “Dietro il silenzio” all’interno del sito istituzionale www.provincia.ragusa.it.Il progetto finalizzato alla realizzazione di interventi di contrasto nei confronti dei fenomeni di abuso in danno dei minori nella nostra provincia ha inteso creare una rete di protezione in grado d’intervenire con adeguatezza quando il problema si manifesta effettuando il coordinamento degli interventi in modo da mettere in connessione operatori sociali e sanitari con operatori di altri settori come la magistratura e le forze dell’ordine.Alla presentazione del link “Dietro il silenzio” è intervenuto il presidente Franco Antoci che ha sottolineato l’importanza di questo progetto che ha voluto “sviluppare le competenze emotive e relazionali degli operatori dei servizi coinvolti, per poter cogliere i segnali di disagio ed attivare un adeguato intervento di protezione nei confronti del minore”.E sull’aspetto del disagio è intervenuto anche l’assessore ai Servizi Sociali Raffaele Monte che si è detto convinto che a caratterizzare la sua azione amministrativa in questo delicato settore sarà “l’agio da offrire all’utenza nel momento del disagio”. Non ha escluso il suo impegno in futuro per assicurare una completa tutela ai minori e per fornire loro gli strumenti per difendersi dal rischio degli abusi sessuali sviluppando le capacità di autotutela.“Dobbiamo fornire agli educatori – ha aggiunto Monte – gli strumenti per l’ascolto e l’interpretazione dei segnali di disagio; nonché informare e sensibilizzare le Istituzioni e la società civile sulla realtà della pedopornografia ed educare adulti e minori ad un uso più consapevole e responsabile di internet”.Don Fortunato Di Noto ha plaudito all’iniziativa sottolineando che il ruolo delle Istituzioni è fondamentale per sviluppare competenze e capacità d’iontervento.Il link nella sua conformazione strutturale è stato illustrato dal dottor Salvo Borrelli che ha presentato pure i partner istituzionali del progetto “Dietro il silenzio”.
Ultimo aggiornamento
12 Luglio 2007, 00:00