Presentato progetto per la certificazione dei formaggi in Europa
La Provincia ha presentato come ente capofila, il progetto “La certificazione dei formaggi in Europa”, nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria “Phare Small Project”. L’obiettivo è quello di aiutare i Paesi che si preparano all’ingresso nell’Unione Europea, come la Romania e la Turchia, ad acquisire “l’acquis comunautaire” in materia di alimentazione, con particolare riguardo alla produzione lattiero-casearia. L’idea progettuale scaturisce dall’esigenza di divulgare informazioni sull’integrazione europea, sul processo di allargamento e sull’impatto dell’adesione dei nuovi Paesi, aumentando la visibilità dell’Unione Europea nei Paesi candidati. Il progetto prevede l’organizzazione di workshop specifici basati sull’implementazione ed il rafforzamento degli standard di sicurezza (P.D.O.) e delle misure relative alla produzione e al consumo dei prodotti lattiero-caseari, allo scopo di fornire gli strumenti necessari per conseguire la relativa certificazione. A tal fine, il vicepresidente della Provincia Salvo Mallia che ha la delega alle Politiche Comunitarie ha voluto attribuire un ruolo attivo al Consorzio di Ricerca Filiera Lattiero Casearia di Ragusa, coinvolgendolo come partner locale del progetto per la promozione degli eventi che si intendono realizzare. Il progetto si realizzerà all’interno della manifestazione internazionale “Cheese Art”, in programma nel mese di giugno del 2006. Interverranno i rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni locali, delle Università e dei Centri di Ricerca dei cinque Stati che hanno aderito al progetto: Francia, Spagna, Cipro, Romania e Turchia. “Sarà un’occasione importante – afferma il vicepresidente. Mallia- per tutto il territorio ibleo che avrà la possibilità di “dialogare” con questi Paesi. Sarà un modo per aumentare le possibilità di interazioni fra i partner sia a livello di scambio di informazioni che a livello commerciale. Il progetto si inserisce in un contesto storico unico, quello dell’adesione di dieci nuovi Paesi nell’Unione Europea e della preparazione all’ingresso di altri tre Stati, ed è importante sollevare la riflessione sui nuovi scenari e sulle politiche da adottare per conseguire inediti traguardi di sviluppo”.
Ultimo aggiornamento
14 Luglio 2005, 00:00