Presentati i piani di gestione delle aree Sic

I piani di gestione delle aree Sic (siti di interesse comunitario) relativi alla vallata del fiume Ippari e dei residui dunali della Sicilia sud-orientale sono stati presentati oggi in un convegno promosso dall’assessorato provinciale al Territorio ed Ambiente.Ad apertura dei lavori il presidente Franco Antoci ha posto l’accento sulla scelta amministrativa della Provincia di voler pianificare il proprio territorio per essere in grado di programmare gli interventi del Piano Operativo Fesr 2007-2013.“Oltre ad essere l’unica Provincia – ha detto Antoci – ad aver avuto approvato e decretato il piano territoriale provinciale, puntiamo molto sulla pianificazione gestionale di questi siti che costituiscono un‘occasione di sviluppo del territorio”.Nel suo intervento l’assessore al Territorio ed Ambiente Salvio Mallia invece ha illustrato la “ratio” di questi piani di gestione che rientrano nell’ambito di ReteNatura2000, ovvero di un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presenti nel territorio dell’Unione Europea.“Questa rete ecologica – ha detto Mallia – ha lo scopo di salvaguardare, mantenere e migliorare gli habitat naturali e nel contempo attuare una serie di interventi di gestione e fruizione, compatibili alle specificità ambientali delle zone oggetto di tali provvedimenti”.Nel dettaglio i piani di gestione della vallata del fiume Ippari e dei residui dunali della Sicilia sud-orientale sono stati illustrati dal referente della Provincia, Maria Carolina Di Maio, direttrice delle due riserve che la Provincia gestisce, e dal professor Giorgio Sabella. Mentre il professor Alfredo Petralia si è soffermato sugli schemi legislativi e sugli obiettivi strategici dei Piani di gestione. E’ toccato invece al dirigente dell’assessorato al Territorio ed Ambiente Francesco Gendusa fissare i “paletti” normativi dei piani di gestione e la loro cogenza. In Sicilia circa il 21% dell’intero territorio è stato individuato come area Sic (siti di importanza comunitaria) o Zps (Zona di protezione spciale). Nella provincia di Ragusa sono state individuate ben due aree Sic, quello della “Vallata del Fiume Ippari” e quello dei “Residui dunali della Sicilia Sud- orientale”, che punta alla salvaguardia dei siti della spiaggia di Maganuco, di Punta Braccetto, di contrada Cammarana, di Contrada Regiglione, di Cava Randello, di Passo Marinaro e della foce del fiume Irminio.“Una corretta pianificazione per la gestione di queste aree – ha concluso Mallia – rappresenta per il territorio non solo un momento di promozione ma è anche l’indice di una corretta gestione delle risorse, il cui sviluppo dev’essere studiato compatibilmente alla sua sostenibilità, per ottenere un miglioramento complessivo del territorio”.

Ultimo aggiornamento

3 Ottobre 2008, 00:00