“Il Consiglio Provinciale verrà chiamato a esprimersi sulla proposta di perimetrazione del Parco degli Iblei nelle prossime settimane”. A comunicarlo è l’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia, che nei giorni scorsi ha preso parte al tavolo tecnico, svoltosi a Palermo, per verificare lo stato dell’arte delle proposte presentate dalle tre province coinvolte, ovvero Ragusa, Siracusa e Catania.“Il tavolo – ha dichiarato l’assessore – si è riunito per verificare lo stato di avanzamento dei progetti di perimetrazione. Nel corso dell’incontro è stata ribadita la volontà comune di costituire un Parco che non blocchi il nostro territorio ma che rappresenti il volano per uno sviluppo economico locale”.“Per quel che concerne la nostra provincia – continua Mallia – stiamo per pervenire ad una proposta che sarà sottoposta al primo Consiglio Provinciale utile del mese di maggio”. Nel corso dell’incontro la Regione ha inoltre ribadito il ruolo di coordinamento che, soprattutto in questa fase, le Province, in quanto Enti sovracomunali, dovranno svolgere. A tal proposito vorrei rinnovare la disponibilità di questo Ente e degli uffici provinciali ad accogliere le varie proposte da sottoporre al tavolo tecnico regionale. È nostro intento giungere ad una proposta che sia realmente condivisa da tutto il territorio. La Provincia finora ha assolto e continuerà ad assolvere al proprio ruolo coordinatore, lavorando in stretta sinergia con il Comune di Ragusa e con tutti i Comuni i cui territori ricadono nella perimetrazione”.Il prossimo tavolo tecnico regionale tornerà a riunirsi il 18 maggio e per quella data, oltre a dover presentare una proposta di perimetrazione condivisa e concordata con le province limitrofe, dovrà essere presentata una bozza di zonizzazione e di regolamentazione delle aree. “ Questo – conclude Mallia – permetterà al territorio di discutere su elementi concreti e su una base di partenza che possa essere frutto di decisioni quanto più possibile condivise da tutti gli attori socio – economici coinvolti”.