Paesaggio e beni culturali; un “prodotto” di attrazione turistica

Gli strumenti e le azioni per sfruttare il paesaggio e i beni culturali della Provincia come “prodotto” di attrazione turistica. E’ stato il leit-motiv del convegno promosso dalla Provincia Regionale di Ragusa su proposta della quarta commissione consiliare, presieduta dal consigliere Vincenzo Pitino.Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Franco Antoci, del presidente del consiglio provinciale Giovanni Occhipinti e dello stesso Pitino che hanno poto l’accento sull’importanza di difendere e valorizzare il paesaggio, la “mission” del convegno è stata introdotta dal consigliere provinciale Giovanni Iacono, componente della quarta commissione consiliare che ha rimarcato “l’artisticità del paessaggio”. “Siamo di fronte – ha detto Iacono – ad un’opera d’arte che compone elementi naturali e umani con grande capacità di attrazione e quindi ha valenza turistica, oltre che economica. L’assalto alla bellezza da parte del cemento, a lungo andare, impedisce di ricavare dal nostro patrimonio la maggiore occupazione e ricchezza che da esso ne deriva. Ecco che il convegno ha proposto di iniziare un percorso di socializzazione del concetto di paesaggio per un corretto sviluppo culturale, sociale, economico ed ambientale”.Dopo la relazione del professor Emilio Beceri, docente all’Università di Firenze e grande esperto di turismo che ha snocciolato le cifre delle presenze turistiche in Sicilia rilevando come è difficile “vendere” il prodotto turistico se non alimentato da forti politiche di marketing.La sovrintendente ai Beni Culturali Vera Greco dopo aver inneggiato al paesaggio “patrimonio culturale” ha messo in allarme dalla possibile terza colonizzazione del territorio ibleo: l’insediamento di tipo energetico. “Una colonizzazione – ha detto LKa Sovrintendente di Ragusa – che non ci porta ad attrarre e a produrre sviluppo”.Il ruolo del paesaggio secondo le logiche di ordini professionali e ambientaliste ha caratterizzato l’intervento del presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Cocuzzella, del rappresentante del Fai Riccardo Gafà, di Antonio PAvone di Italia Nostra e Domenico Fontana di Legambiente. Mentre il professore Gian Maria Sforza Fogliari ha presentato una sventagliata di opininioni sul paesaggi di illustri architetti e urbanisti.

Ultimo aggiornamento

17 Dicembre 2009, 00:00