Nuovi siti per discariche nei comuni iblei. Mallia: “Il tempo è scaduto”

L’assessore al Territorio Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia, prende posizione in merito all’individuazione di nuovi siti da adibire a discariche. Nel corso di un incontro con i sindaci di alcuni comuni iblei e col presidente dell’Ato Ambiente Gianni Vindigni, con il quale ha condiviso finora il percorso per reperire un sito idoneo da adibire a discarica comprensoriale, l’assessore Mallia ha comunicato di non avere più intenzione di proseguire in riunioni-fiume che non portano a nulla di concreto. Illustrando l’attuale stato delle cose ha posto l’accento sulla mancata presa di posizione da parte degli amministratori dei territori su cui sono state individuate le aree in cui esistono i siti che per caratteristiche geomorfologiche, igienico–sanitarie e tecnico-economiche sono particolarmente più idonei all’ubicazione dei nuovi impianti e in linea con quanto previsto dalla legge vigente. Nello specifico si tratterebbe dei comuni di Scicli e Ispica che non si sono ancora pronunciati in merito. Nel corso dell’incontro è stato inoltre evidenziato che ai Comuni, sede di discarica, possono essere concesse delle agevolazioni economiche come il mancato pagamento del conferimento in discarica o mitigazioni ambientali. Trattandosi di una situazione che ben presto potrebbe sfociare nell’emergenza, Mallia ha poi comunicato, ai presenti, che è stata inviata una nota, a firma congiunta della Provincia Regionale di Ragusa e dell’Ato Ambiente, all’Agenzia Regionale per i rifiuti e le acque in cui si chiede un intervento del dipartimento regionale per risolvere la problematica. Intanto il presidente dell’Ato Ambiente ha comunicato che sono stati presentati due progetti per l’ampliamento delle due discariche presenti sul territorio di Ragusa e Vittoria, ampliamenti che permetterebbero di tenere, momentaneamente, sotto controllo la situazione.“Nel riconoscere un impegno fattivo di alcune amministrazioni come quella di Ragusa e Vittoria – afferma Mallia – nonché una reale disponibilità dell’amministrazione di Modica che sebbene abbia indicato un sito su cui poter intervenire ma che non risulta idoneo, mi dispiace constatare che gli altri comuni, dopo svariati incontri, non sono andati oltre le parole. Lo stato delle cose ormai è chiaro e pertanto non ritengo necessario continuare a convocare incontri che lasciano il tempo che trovano. A questo punto – conclude Mallia – non posso far altro che appellarmi al senso di responsabilità di questi amministratori per far si che la risoluzione della problematica sia frutto di un’azione concertata dagli enti locali e non da altre Istituzioni anche extraprovinciali”.

Ultimo aggiornamento

23 Marzo 2010, 00:00