La manutenzione ordinaria e straordinaria della S.S. 514 Ragusa- Catania al centro del confronto tra il direttore regionale dell’Anas Sicilia, ing. Ugo Dibennardo, e una delegazione di amministratori siciliani del versante Sud- Est interessati al tratto stradale. A rappresentare la Provincia di Ragusa l’assessore alla Viabilità Salvatore Minardi; presente anche il sindaco di Giarratana Pino Lia, insieme ad alcuni rappresentanti del comitato spontaneo costituitosi dopo la morte dei quattro giovani alla vigilia di Natale. L’assessore Minardi ha rappresentato al direttore Dibennardo le istanze del territorio che puntano ad una manutenzione ordinaria allo scopo di intervenire urgentemente sul disfacimento del manto stradale che si è verificato con le ultime piogge alluvionali, nonché ad una manutenzione straordinaria per rendere più sicura complessivamente l’intera strada che collega Ragusa e Catania. “La messa in sicurezza di questa strada- ha detto l’assessore Minardi- è prioritaria per assicurare una buona percorrenza dei migliaia di automobilisti che la frequentano quotidianamente. L’esigenza più immediata è quella di un intervento manutentivo urgente per evitare di far gravare sul territorio provinciale penalizzazioni in ordine allo sviluppo, oltre a dover far conto con eventi luttuosi che scuotono le popolazioni di questo versante”. Il direttore dell’Anas Dibennardo ha assicurato che al momento in cui si verificherà un miglioramento delle condizioni climatiche verranno effettuati gli interventi manutentivi più urgenti per “coprire” buche ed evitare avvallamenti, mentre per quanto concerne la manutenzione straordinaria ha chiesto agli amministratori un elenco di priorità sugli interventi da effettuare lungo tutto il tracciato nei prossimi mesi. Proprio per fornire questo elenco di priorità degli interventi da sostenere, il comitato di amministratori si riunirà nelle prossime settimane per individuare i tratti della S.S. 514 Ragusa- Catania che necessitano con maggiore urgenza di interventi di manutenzione straordinaria.