Latte di qualità, la Provincia attiva il servizio di consulenza agli allevatori
È stato avviato, a cura del centro latte operante presso la sede di Ragusa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, il servizio di consulenza e di assistenza a favore degli allevatori iblei produttori di latte di qualità. Il servizio rientra nell’ambito del protocollo sottoscritto tra l’Assessorato allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale e l’Istituto Zooprofilattico, in attuazione del progetto avente per oggetto “Consulenza alle Aziende zootecniche per la predisposizione di piani di rientro riguardo i parametri “Carica batterica e conta delle cellule somatiche” nel latte“.Il servizio, voluto per ulteriormente perseguire, in collaborazione coi Servizi Veterinari dell’ASP, il miglioramento qualitativo della produzione lattiero-casearia della provincia, si prefigge lo scopo di guidare quei produttori che hanno bisogno di adeguare la carica batterica e le cellule somatiche delle loro produzioni ai parametri fissati dai vigenti regolamenti comunitari e dalle disposizioni in materia di latte e di sicurezza alimentare. “La Provincia Regionale – ha sottolineato l’Assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo – è impegnata ad assecondare le esigenze degli allevatori produttori di latte di qualità molti dei quali sono già “a regime” e debbono risolvere il problema dei costi per la effettuazione delle analisi di controllo: un onere che, tenuto conto delle finalità sociali, va posto a carico della Regione come avviene altrove ed in particolare in Lombardia.Tanti altri, invece, non essendo inquadrati, rischiano di essere schiacciati fuori dal sistema con tutte le intuibili conseguenze per le aziende interessate e per il settore: per questi abbiamo voluto attivare, tramite il Centro Latte dell’Istituto Zooprofilattico ed collaborazione coi servizi veterinari dell’Asp di Ragusa una forma di consulenza gratuita per guidare i produttori ad adeguare la qualità del loro latte ai parametri di cui ai regolamenti comunitari. Infatti – conclude l’Assessore Cavallo – oltre che per la realizzazione degli obiettivi individuati nell’interesse dei produttori e soprattutto per garantire i consumatori, il protocollo è stato voluto e sarà realizzato anche per la creazione delle condizioni necessarie per una corretta ed equa commercializzazione del latte.”
Ultimo aggiornamento
15 Dicembre 2009, 00:00