La Giunta Provinciale rimodula la struttura organizzativa dell’Ente

La Giunta Provinciale ha rimodulato la struttura organizzativa dell’Ente approvando il nuovo regolamento dei servizi e degli uffici. Il dato più rilevante è il “taglio” di 3 settori che permetteranno un risparmio secco di 300 mila euro l’anno. La nuova struttura organizzativa dell’Ente non avrà più 19 settori ma soltanto 16, mentre, sono 8 le Unità Operative Autonome. Accorpati diversi settori che avevano in carico servizi similari, mentre, n’è stato costituito uno ex novo e riguarda il Turismo e i Beni dell’Unesco considerato che la Provincia, dopo la chiusura dell’Aapit, ha esclusiva competenza in materia turistica. Gli accorpamenti hanno riguardato il settore contratti e gare d’appalto con quello ai Tributi e alle Espropriazioni. Unico settore anche per i servizi finanziari dell’Ente. Una “cura dimagrante” dei settori per rendere più snella e operativa la macchina burocratica. Con questa rimodulazione restano al momento non coperti come figure apicali solo 3 settori (Turismo, Servizi Finanziari e Gestione delle Risorse Umane affidati al momento ad interim) ma a breve la Giunta procederà alla selezione dei nuovi dirigenti.La “cura dimagrante” non riguarda solo i settori ma anche le posizioni organizzative che saranno ridotte rispetto alle attuali 48. Sempre in linea con una azione puntata all’economicità e alla snellezza dei servizi è stata approvato un atto d’indirizzo per la formulazione di un regolamento riguardante l’istituzione delle Posizioni Organizzative e così come previsto dal decreto Brunetta è stata predisposta la bozza di un altro regolamento che fissa i criteri generali per l’assegnazione di incarichi esterni e consulenze che è stato trasmesso al Consiglio Provinciale.“Abbiamo definito la nuova struttura organizzativa dell’Ente – afferma il presidente Antoci – tenendo conto delle rinnovate esigenze burocratico-amministrative e non tralasciando l’aspetto dei costi. Abbiamo tagliato altri 3 settori e con quest’ultima operazione da quando ho assunto la guida della Provincia i settori sono passati da 22 a 16. Mi pare che la nostra azione vada verso l’economicità coniugata con l’efficienza e la snellezza burocratica”.“Abbiamo operato – aggiunge l’assessore al Personale, Raffaele Monte – una sorta di rivoluzione copernicana sul piano burocratico-amministrativo. Un’operazione non facile ma che dà nettamente l’impressione della volontà di rendere la Provincia un Ente snello ed efficace. Quest’operazione ci permetterà inoltre di chiudere l’ultima fase di stabilizzazione di alcuni lavoratori precari e di bandire successivamente i concorsi esterni per alcune figure tecniche. Una parte del risparmio ottenuto da quest’operazione sarà destinata alle progressioni verticali e orizzontali dei dipendenti a tempo indeterminato”.

Ultimo aggiornamento

26 Luglio 2008, 00:00