Insabbiamento porti. Draga di proprietà dell’ex Provincia disponibile per qualsiasi intervento
L’insabbiamento del porto piccolo di Pozzallo che crea problemi alla piccola marineria ha riproposto il problema dell’utilizzo della draga di proprietà dell’ex provincia di Ragusa acquistata a suo tempo con fondi comunitari nell’ambito di un finanziamento europeo per lo sviluppo della piccola pesca di Donnalucata.Così come ribadito dal dirigente del settore Lavori Pubblici, Carlo Sinatra, nell’ultima riunione in Prefettura per individuare una soluzione immediata per il dragaggio del porto piccolo di pozzallo che si presenta insabbiato, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha dichiarato la sua disponibilità a metterla a disposizione, fatto salvo le competenze di ciascun ente o ufficio affinché ciò si verifichi. Nell’ambito di una sinergia istituzionale tra tutti i Comuni marinari che necessitano di opere di dragaggio e nell’ottica del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, seppure la draga è vincolata alla ‘mission’ del progetto comunitario sul porto di Donnalucata realizzato in partenariato con la cooperativa Santa Lucia, nulla osta al suo utilizzo per procedere all’escavazione di altri fondali insabbiati. Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa deve però essere autorizzato dall’assessorato regionale al Territorio e ambiente e dal demanio marittimo, proprietario dei fondali, ad intervenire. Non può accollarsi inoltre gli oneri finanziari per la movimentazione della draga e neppure quelli burocratici e quindi autorizzatori per il suo utilizzo.Appare opportuno quindi che gli enti e gli uffici che hanno competenza e titolarità in materia di dragaggio procedano a completare l’iter autorizzatorio sapendo che la draga di proprietà dell’ex Provincia può essere utilizzata alla verifica di queste condizioni.
Ultimo aggiornamento
15 Marzo 2017, 00:00