“Modificare la legge e consentire l’abbattimento selettivo dei cinghiali nei parchi”. E’ la proposta fatta nei giorni scorsi dall’Assessore regionale all’Agricoltura Giovanni La Via. Facendo sua la dichiarazione del rappresentante del Governo Regionale, l’assessore provinciale al Territorio ed Ambiente Salvo Mallia rilancia su una problematica con la quale la Provincia Regionale deve misurarsi nella qualità di ente gestore della riserva della foce del fiume Irminio.“Il problema dei cinghiali nelle riserve e nei parchi è un’emergenza con la quale ci misuriamo da mesi. Concordo con l’Assessore La Via sulla necessità di apportare delle modifiche sostanziali alla ormai obsoleta legge regionale 33/97, ma auspico anche l’estensione della stessa alle Riserve Naturali, di cui l’assessorato che reggo si occupa, perché è grande e grave il disagio che i cinghiali provocano all’ecosistema della Riserva Naturale Orientata “Macchia foresta del fiume Irminio”. Tale specie, inoltre, rappresenta un pericolo per persone e cose soprattutto all’esterno del perimetro delle riserve. Abbiamo già predisposto un piano di allontanamento di questi animali, ma non siamo ancora stati autorizzati dalla Regione a metterlo in atto.Permettere invece l’abbattimento selettivo finirebbe per ridurre il problema, limitando notevolmente il numero dei capi e quindi i danni all’ecosistema”.