Giornate verdi. Incontro riservato agli operatori turistici

Il secondo incontro delle “Giornate verdi” promosso dall’assessorato al Territorio e Ambiente, nell’ambito del progetto di sviluppo del sistema turistico locale interregionale che nasce dal comune intento delle regioni Toscana e Sicilia di dare piena valorizzazione ai propri territori e alle proprie tradizioni, è stato riservato agli operatori del settore turistico. L’obiettivo è di individuare azioni e strategie per uno sviluppo ecosostenibile del territorio puntando su un circuito verde.“Per attrarre turismo – ha detto l’assessore al Territorio e Ambiente Salvo Mallia – e creare sviluppo miriamo ad indirizzare i beni ambientali verso un uso sociale attraverso la fruizione culturale del patrimonio ambientale. La Provincia di Ragusa gestisce due riserve come quella della foce del fiume Irminio e della Pineta del Pino d’Aleppo che sono due “perle” ambientali e su questo intendiamo costruire politiche di investimento. Le riserve possono rappresentare un vero patrimonio economico e occupazionale , oltre che naturalistico. Si tratta di riserve dove è possibile creare un percorso unico con la consapevolezza che oggi abbiamo strutture e mezzi per gestirle al meglio”.La direttrice delle riserve Carolina Di Maio ha presentato il progetto sulle “Giornate Verdi” nell’ambito di una sinergia tra la Regione Siciliana e la Toscana che punta alla creazione di flussi turistici sostenibili per le attività produttive locali.A porre l’accento sul ruolo delle riserve naturali che si rivelano autentici motori di sviluppo è stato il professore Giorgio Sabella, docente di Direttiva Habitat e Valutazione d’Incidenza del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Catania. “Le aree protette dovranno essere il volano di una new economy – ha detto Sabella – ovvero laboratori a cielo aperto suscettibili di sviluppo economico che deve essere legato all’elaborazione di beni e servizi qualificati”.

Ultimo aggiornamento

25 Ottobre 2009, 00:00