Gara d’appalto per servizio Sprar. Piazza: “Rilievi Anac formali più che sostanziali”
“Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha svolto la gara ad evidenza pubblica per l’individuazione dell’ente gestore dello Sprar, il servizio di accoglienza per i migranti, rispettando i principi che sovrintendono al codice dei contratti e comunque gli eventuali rilievi formali che l’Anac ha rilevato saranno tenuti in considerazione qualora dovesse esserci una prosecuzione del servizio per il prossimo triennio”. Lo dice il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, a margine della delibera del presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, Raffaele Cantone, che ha svolto un’istruttoria in esito alla gara ad evidenza pubblica a livello europeo che ha aggiudicato il 2 gennaio 2017 la prosecuzione delle attività gestionali del progetto Sprar “Farsi Prossimo” categoria “vulnerabili” alla Fondazione San Giovanni Battista con sede a Ragusa, per il triennio 2017/2019 per l’importo netto contrattuale di € 1.869.750,00, ovvero 623 mila e .250 euro l’anno.Il Commissario Piazza sulla delibera dell’Anac che rileva profili di criticità’ riguardo principalmente i criteri di valutazione delle offerte ed, in particolare, a quello legato al “radicamento nel territorio dell’organizzazione negli anni”; di tutt’altro peso e rilievo rispetto a quelli contestati ad altri enti locali nell’individuazione dell’ente gestore dello Spar; ha chiesto una relazione al dirigente del I° settore Raffaele Falconieri che negli ultimi mesi ha inviato all’Anacle controdeduzioni necessarie per puntualizzare l’iter seguito nella gara di affidamento.“E’ bene precisare ed evidenziare – scrive il dirigente Falconieri nella sua relazione al Commissario Piazza –che il criterio “radicamento nel territorio dell’organizzazione negli anni”, risulta perfettamente conforme a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2016 (GU n. 200 del 27/8/2016) disciplinante le modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo. Il requisito “radicamento” inteso come \”profondo inserimento in un ambiente sociale\” garantisce quel processo di inclusione sociale che è l’obiettivo principale dello Sprar. Il manuale operativo Spar e le linee guida del Ministero dell’Interno portano ad una linea comune ovvero alla profonda integrazione tra l’accoglienza del rifugiato e il tessuto sociale. Solo chi conosce profondamente il tessuto economico del territorio può dare una mano all’inserimento e, se possibile, all’impiego del beneficiario. Il criterio del “radicamento” dell’organizzazione nel territorio della Provincia di Ragusa non era, comunque, un requisito per la partecipazione al bando pubblico, ma criterio premiale di valutazione dell’offerta tecnica, con l’attribuzione di un massimo di punti 20 su cento. Per l’Anac, invece “sarebbe preferibile fare riferimento alla “conoscenza del territorio”, attribuendo non più di 10 punti sul totale, anche “se è possibile attribuire un punteggio maggiore in ragione della specificità dei servizi”.E’ bene precisare infine che la delibera n. 722 del 31luglio 2018 dell’Anac è stata inviata solo al Ministro dell’Interno e alle parti interessate perché non sono stati rilevati profili di carattere penale e di danno erariale.
Ultimo aggiornamento
23 Ottobre 2018, 00:00