Franco Antoci all’assemblea dell’UPI: Lombardo la smetta di fare demagogia

Il presidente della Provincia di Ragusa, Franco Antoci, durante il discorso d’apertura dei lavori assembleari odierni dell’Unione Provincie d’Italia, in corso a Catania ha lanciato un appello al Presidente della Regione Siciliana affinché cessi comportamenti demagogici nei confronti delle Province Siciliane e doti invece le stesse delle risorse e delle competenze che hanno le provincie nel resto d’Italia. Questo il testo dell’intervento del Presidente Antoci:“Le piccole e medie imprese, che nei nostri territori sono, in gran parte, il fulcro della nostra economia trovano nei nostri Enti un forte riferimento e supporto con le tante attività messe in campo per aiutarle non solo in condizioni di difficoltà, ma anche nella loro normale attività.Le nostre province, tranne che in Sicilia, si occupano anche dell’occupazione e del lavoro, espletando anche le funzioni relative ai servizi per l’impiego ed al mercato del lavoro.A questo proposito, aprendo una piccola parentesi, permettetemi di rivolgere un appello alla Regione Siciliana ed al Suo Presidente affinché invece di proporre demagogicamente l’abolizione delle Province Regionali, diano alle nostre Province le competenze e le risorse (vedi RCA) che hanno le Provincie in tutta Italia, abolendo invece ed accorpandone alle Province le funzioni svolte, dagli ATO, dai Consorzi di Bonifica, dagli Istituti per le case popolari, dai consorzi ASI; questo sì costituirebbe un risparmio e non sarebbe certamente dell’importo che l’ulteriore taglio del 20% dei gettoni dei consiglieri provinciali che il Governo vuole portare avanti; così si mascherano i veri sprechi e non si aiuta la democrazia.Chiusa, scusandomi, questa parentesi regionale vorrei sottolineare come, poi, il fattore sicurezza non è disgiunto dallo sviluppo dei nostri territori.Se le nostre imprese per portare avanti le loro produzioni devono subire condizionamenti diretti o indiretti di tipo criminale certamente avranno un percorso a ostacoli che va ben oltre la crisi di cui abbiamo parlato prima.Le nostre province abbiamo il diritto-dovere di essere vicine alle imprese con tutti i mezzi a nostra disposizione, aiutandole a contrastare questi tristi fenomeni.Vi sono già delle esperienze e delle iniziative attivate, ma vi è la volontà dell’UPI, sulla scia di quanto previsto dalla legge 136/2010, “Piano straordinario contro le mafie” di collaborare attivamente con il Governo per definire una attuazione condivisa dal Piano stesso.La sicurezza quindi delle attività imprenditoriali, la sicurezza sulle nostre strade, la sicurezza nei luoghi di lavoro sono tematiche che ci appartengono e ci interpellano continuamente.I Presidenti di Provincia facciamo parte dei Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica ed in quella sede, assieme ai Prefetti, ai Questori e alle forze dell’ordine mettiamo in campo tutte le possibili sinergie per dare alle nostre comunità la sicurezza di cui hanno bisogno.Di tutte queste tematiche discuteremo oggi e, nella certezza, che ci arricchiremo nel dialogo e nel confronto, auguro a tutti buon lavoro.”

Ultimo aggiornamento

21 Ottobre 2010, 00:00