Fondi ex Insicem. Antoci replica ai sindacati.

“Nessun calo di tensione sui fondi ex Insicem, anzi sono stati messi in campo tutti gli atti propedeutici per ottenere il trasferimento dei finanziamenti al territorio ibleo”.Così il presidente della Provincia Regionale di Ragusa Franco Antoci replica al segretario generale della UIL, Giorgio Bandiera, che lamentava un presunto silenzio sulla questione. Il presidente Antoci ripercorre le tappe del procedimento e gli atti già definiti per ottenere il trasferimento dei fondi.“Il piano prevede un investimento complessivo di circa 270 milioni di euro, di cui circa 58 milioni assicurati proprio dai fondi ex Insicem – dice Antoci – e per quanto riguarda questa ultima quota, l’Assessorato Regionale all’Industria e questa Provincia Regionale di Ragusa hanno congiuntamente predisposto un Accordo di Programma, con il quale vengono definiti i tempi, le modalità e le procedure attraverso cui assicurare il trasferimento prioritario di tali risorse alla Provincia e quindi l’avvio immediato delle varie opere infrastrutturali e delle altre azioni di sostegno e promozione per le quali il Piano prevede il finanziamento proprio a valere sui fondi ex-Insicem.La bozza di accordo, dopo essere stato sottoposta alle valutazioni del tavolo interistituzionale rappresentativo del partenariato locale, veniva formalmente trasmessa all’Assessorato Regionale all’Industria con nota n.38763 del 11.07.2005, e da quest’ultimo inoltrata alla Presidenza della Regione Sicilia con nota 2023 del 14.07.2005.- Con provvedimento n.8531 del 29.07.205 il Presidente della Regione ha quindi avviato il procedimento per la approvazione del documento che, in accordo all’art.11 della L.R. 05.11.2004, n.15, ed all’art.34 del D. Leg.vo 187.08.2000, n.34, prevede la adozione di un D.P.R. da parte del Presidente regionale, sentita la Giunta Regionale di Governo, che si è già favorevolmente espressa in data 02.08.2005, e le competenti Commissioni legislative dell’Assemblea Regionale, presso cui il provvedimento è ancora in esame, ma ormai prossimo ad essere esitato, come più volte assicurato dagli Uffici della Presidenza regionale con i quali il sottoscritto si tiene in continuo contatto.Per quanto riguarda invece le ulteriori risorse finanziarie previste dal Piano di utilizzo, corrispondenti a circa 212 milioni di euro, è ben noto che in esito alla Conferenza indetta dal Presidente della Regione in data 13 Giugno 2005 fra le rappresentanze socio-politiche ed istituzionali della Provincia, veniva concordemente individuato quale strumento più idoneo la costruzione di una Intesa istituzionale fra lo Stato e la Regione Sicilia, all’interno della quale le risorse c.d. ex-Insicem, oggi già immediatamente disponibili costituissero la quota di compartecipazione da parte della Regione.A tal fine con nota n.38759 del 11.07.2005 questa Provincia Regionale ha già trasmesso al Presidente della Regione il documento ricognitivo congiuntamente predisposto con la principali rappresentanze socio-economiche del territorio, da porre a base per la adozione della Delibera di Giunta Regionale con cui avviare le procedure per la definizione della suddetta intesa Stato-Regione.Il relativo procedimento, anch’esso avviato dal Presidente della Regione con il citato provvedimento n.8531/2005, risulta già favorevolmente esitato dal Dipartimento Regionale della programmazione ed è oggi in istruttoria presso gli Uffici della Segreteria della Presidenza Regionale, con i quali il sottoscritto si tiene in continuo contatto, per essere auspicabilmente esitato dalla Giunta Regionale contestualmente e prioritariamente al menzionato l’Accordo di Programma.Contemporaneamente, oltre a seguire il suddetto iter legislativo, la Provincia regionale e con essa tutte le amministrazioni locali beneficiarie dei finanziamenti previsti dal Piano di utilizzo hanno proceduto alla redazione delle schede tecniche di intervento da porre a base del programma economico-finanziario disciplinato dall’Accordo di programma, che, dopo che quest’ultimo verrà approvato, consentiranno a ciascun beneficiario di accedere immediatamente ai finanziamenti previsti.Mi sembra quindi che non possa assolutamente lamentarsi alcun calo di attenzione, ed anzi, nonostante l’iter si presenti estremamente articolato e coinvolga una molteplicità di organi e di uffici regionali, esistono oggi tutti gli elementi per ritenere ormai prossima la adozione dei definitivi provvedimenti legislativi che consentiranno da un lato l’immediato utilizzo delle risorse ex-Insicem e dall’altro l’apertura della prefigurata linea negoziale Stato-Regione per l’accesso agli ulteriori finanziamenti necessari all’attuazione del complessivo progetto di sviluppo”.

Ultimo aggiornamento

17 Ottobre 2005, 00:00