Fiume Irminio verso una gestione ecosostenibile della risorsa idrica

“Fiume Irminio, verso una gestione ecosostenibile della risorsa idrica”. E’ il leit-motiv del workshop che si è tenuto presso la sala convegni del Palazzo di Provincia. Ad aprire i lavori il presidente della Provincia Franco Antoci, l’assessore provinciale al Territorio e Ambiente Salvo Mallia e il Direttore Generale di Arpa Sicilia, Sergio Marino. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Waterincore” finalizzato alla progettazione, applicazione e disseminazione di un quadro metodologico per l’applicazione dei principi di Agenda 21 Locale alla gestione delle risorse idriche nei bacini fluviali mediterranei.Obiettivi specifici del progetto sono lo sviluppo di politiche di gestione sostenibile delle acque, la consultazione pubblica e accordo sociale sulla gestione delle risorse idriche, utilizzazione dei principi di Agenda 21 Locale, potenziamento delle capacità dei corpi idrici per le Regioni del Mediterraneo, sensibilizzazione degli utenti e degli stakeholders coinvolti nel progetto su un attento consumo di acqua e sulla riduzione dell’inquinamento, rafforzare la cooperazione tra gli stakeolders e le autorità pubbliche. Al fine di raggiungere tali obiettivi è stato pertanto stipulato un protocollo d’intesa tra la Provincia di Ragusa e l’Arpa Sicilia per la definizione di un Piano di Azione finalizzato alla gestione e alla valorizzazione del sistema del bacino Irminio. Sulla scorta di questa intesa i due Enti hanno avviato il confronto con tutti i soggetti pubblici e privati interessati alla gestione del fiume.“Abbiamo sposato questa iniziativa – afferma Mallia – proprio per i numerosi risvolti positivi che può apportare al nostro territorio. Quando si parla di valorizzare e tutelare il territorio è necessario coinvolgere in questo processo tutti i soggetti pubblici e privati interessati. La risorsa idrica del bacino dell’Irminio è un plus valore per il nostro territorio che non deve essere sottovalutato sia sotto il profilo ambientale che di sviluppo socio economico”.“La partecipazione dell’Agenzia – afferma Sergio Marino – ai progetti di cooperazione transfrontaliera è un’opportunità per sperimentare, superando confini geografici, la gestione partecipata e consapevole del territorio finalizzata a garantire, nel rispetto irrinunciabile della tutela delle risorse naturali, uno sviluppo sostenibile e duraturo del territorio. L’esportabilità del modello implementato sull’Irminio dà valore aggiunto alla partecipazione dell’Agenzia Regionale che potrà garantire la ripetibilità su altri bacini del territorio siciliano”.

Ultimo aggiornamento

12 Maggio 2011, 00:00