Firmato il protocollo d’intesa per un unico progetto del territorio per il Pir
E’ stato firmato il protocollo d’intesa per un unico progetto del territorio per il Pir tra tutti gli attori della concertazione convocati dal presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci. A sottoscrivere il protocollo i rappresentanti dei dodici Comuni iblei, nonché i presidenti della Sosvi, Sogevi e Terre della Contea, unitamente a Gal, Copai e Politec. Il protocollo prevede di costituire una coalizione comprendente tutti gli attori dello sviluppo economico della provincia di Ragusa per potere presentare proposte di progetti pilota secondo quanto previsto dal Piano Integrato Regionale \\”Reti per lo sviluppo locale”.Il protocollo firmato ieri, dunque, “disciplina le responsabilità e gli impegni dei soggetti sottoscrittori nel processo di definizione delle proposte progettuali e nelle fasi di attuazione delle azioni in esse previste, attestando la volontà dei soggetti promotori di procedere in maniera unitaria e condivisa alla formazione della coalizione secondo le previsioni del bando” Alla Provincia Regionale di Ragusa, quale rappresentante della coalizione vengono affidati da tutti i sottoscrittori del protocollo d’intesa i poteri di rappresentanza della coalizione e di iniziativa e coordinamento delle attività che la stessa svolgerà. La Provincia agirà, quale rappresentante delle parti, nei confronti dei terzi, compreso la Presidenza della Regione Siciliana – Dipartimento Programmazione, per tutto ciò che concerne gli atti necessari per la presentazione di progetti e la eventuale gestione e realizzazione delle attività oggetto di finanziamento nell’ambito del Pir \\”Reti per lo sviluppo locale”.Il rappresentante della coalizione agirà conformemente a quanto disposto con il presente protocollo di intesa e secondo le delibere del Comitato di Coordinamento che saranno per essa vincolanti.Il comitato sarà composto da quattro rappresentanti designati dai Comuni partecipanti alla coalizione di cui almeno uno deve essere espressione dei Comuni montani, gli altri devono essere espressione delle tre unità minime presenti nel territorio provinciale, tre designati dalle società di gestione dei Patti Territoriali , uno dagli strumenti di programmazione negoziata partecipanti alla coalizione medesima ed uno in rappresentanza della Provincia.
Ultimo aggiornamento
17 Marzo 2005, 00:00