Sottoscritta la convenzione tra la Provincia Regionale di Ragusa e l’associazione ambientalista Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa per il Laboratorio Provinciale Territoriale di Educazione Ambientale, nodo In.F.E.A. (Informazione, Formazione, Educazione ambientale).La Regione Siciliana, tramite l’Arpa, ha avviato nel 2004 la strutturazione del Sistema Regionale In.F.E.A. finalizzato al coinvolgimento di Province, enti gestori di riserve ed enti parco nella formazione di una rete, dando loro il ruolo di nodi strategici, nell’ottica dello sviluppo dell’informazione, della formazione e dell’Educazione della comunità verso l’ambiente.La Provincia Regionale di Ragusa, nello stesso 2004, si è attivata per la realizzazione del nodo provinciale In.F.E.A. usufruendo a tal fine di un apposito finanziamento e con convenzione triennale ha affidato la gestione di alcune attività relative a progetti d educazione ambientale all’Associazione Ambientalista Legambiente circolo “Il Carrubo” riservandosi il ruolo di Ente Responsabile e di coordinamento del Laboratorio Territoriale Provinciale.La convenzione sottoscritta oggi dal presidente Antoci e dal presidente del circolo “Il Carrubo” di Legambiente Claudio Conti stabilisce una serie di attività di educazione ambientale che l’Associazione dovrà svolgere sul territorio provinciale coordinata dal personale della Provincia di Ragusa.“In particolare la convenzione – afferma l’assessore al Territorio ed Ambiente Salvo Mallia – dovrà attuare dei programmi di educazione ambientale sul territorio ibleo, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche; promuovere una cultura rispettosa dell’ambiente tramite campagne e promozione d’iniziative; migliorare l’osservatorio naturalistico ed urbano; sostenere la ricerca sul territorio; sviluppare il sistema locale anche con la costante documentazione, raccolta e diffusione di conoscenze ambientali”.Attualmente la sede provvisoria del Laboratorio è a Donnalucata, ma l’Amministrazione Provinciale si è impegnata ad individuare una sede definitiva e sta valutando la possibilità di allocarla presso il Mulino di San Rocco di Ragusa Ibla, di proprietà dell’Ente.