Avviata in provincia una campagna di sensibilizzazione volta a contrastare il fenomeno del randagismo. L\’iniziativa nasce da una fattiva collaborazione tra l\’assessorato provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, la LAV provinciale, i dodici comuni iblei e il Movimento Vitaliano Brancati.“ Il fenomeno del randagismo – afferma l\’assessore Salvo Mallia – è purtroppo una piaga che negli ultimi anni si è sempre più diffusa sul nostro territorio, provocando anche gravi tragedie. E proprio perché disgrazie del genere non debbano mai più verificarsi è compito delle amministrazioni, ma anche di tutti i cittadini, mettere in moto una macchina in grado di contrastare il fenomeno. Se è vero infatti che noi amministratori abbiamo il compito di controllare, vigilare e creare le condizioni necessarie a gestire questa problematica, d\’altro canto i cittadini devono iniziare a comprendere che la presenza di un animale in casa comporta uno stravolgimento della vita quotidiana e, soprattutto, determina ulteriori responsabilità a cui non ci si può sottrarre abbandonandolo per la strada ”.“I cani rappresentano per eccellenza – continua Mallia – il migliore amico dell\’uomo, è da qui che bisogna ripartire. Come assessorato stiamo già provvedendo a realizzare un canile provinciale che ospiterà i randagi presenti sul territorio, un canile in cui questi animali potranno trovare una casa vera ed essere curati nel miglior modo possibile, con la speranza che possano un giorno trovare una famiglia pronta ad accudirli responsabilmente. Abbiamo avviato anche azioni di monitoraggio e controllo con l\’ASP di Ragusa e siamo intenzionati a portare avanti tutte le azioni che si renderanno necessarie anche in futuro ”. “ L\’avvio di questa campagna sociale – conclude l\’assessore Mallia – in un periodo in cui purtroppo si registra il maggior numero di abbandoni, vuole essere un monito a tutti coloro che dimenticano che gli animali sono esseri sensibili che si affezionano e che soffrono come noi. I cani randagi sono spesso cani abbandonati e che si ritrovano, senza volerlo, ad essere un pericolo per l\’uomo e gli altri animali domestici. Chiunque possiede un cane deve quindi prendere coscienza che ne è direttamente responsabile”.