Distretto lattiero-caseario. Verso un patto regionale

Il distretto “Lattiero Caseario” presentato dalla Provincia Regionale di Ragusa, “capo fila” del relativo “patto”, alla Regione Siciliana, è destinato ad assumere una dimensione Regionale e ciò tenuto conto della sua ragguardevole valenza strategica per tutto il settore in Sicilia.Questo è quanto emerso dagli incontri che negli ultimi giorni ha visto impegnato a Palermo (presso l’Assessorato Regionale alla Cooperazione) l’Assessore Provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo che, in vista dell’ormai prossimo riconoscimento, ha seguito l’iter istruttorio dei patti distrettuali presentati dalla Provincia Regionale, sia per il settore lattiero-caseario, sia per il settore avicolo.Per il comparto lattiero caseario, ci sono dunque le condizioni per la creazione di un patto a dimensione regionale. Occorre però cercare e trovare un’intesa con il Distretto Produttivo “Terre del Gocalo”, con sede a Bivona, nell’agrigentino, che ha presentato un progetto per lo stesso settore. Proprio per tale scopo, su sollecitazione dell’Assessore Reg.le alla Cooperazione On. Gianbattista Bufardeci e con il favorevole parere della Commissione Attività Produttive dell’Ars rappresentata dall’On. Orazio Ragusa, presente in alcuni degli incontri che si sono svolti a Palermo, si sono già tenuti dei confronti fra i legali rappresentanti dei due Distretti per la individuazione e la concretizzazione di un percorso comune e per la unificazione dei due progetti distrettuali.Ciò nell’interesse della filiera lattiero-casearia e del settore zootecnico siciliano, per valorizzarne le non indifferenti potenzialità qualitative e produttive verso una più incisiva proiezione nazionale ed internazionale, attraverso la ricerca e la conquista di nuovi mercati. Dopo le prime intese fra l’Assessore Cavallo, e l’on. Giovanni Panepinto, rappresentanti dei due distretti lattiero-caseari interessati, è stato dato incarico ai tecnici che hanno elaborato i due progetti di verificare la fattibilità “tecnica” dell’ipotizzato accorpamento per la realizzazione del “Distretto Lattiero-Caseario Siciliano”, fusione che garantisca le esigenze già evidenziate nei due progetti presentati alla Regione.Questa è una via che garantirebbe entro l’anno il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Siciliana, del distretto unico e consentire così alle imprese di accedere, con maggiori vantaggi, ai diversi bandi di prossima emanazione.Nei prossimi giorni, una volta riscontrata la fattibilità tecnica progettuale, le parti torneranno a incontrarsi per definire la realizzazione del progetto unico regionale e per permettere, conseguentemente, al nucleo di valutazione regionale di pronunciarsi sull’istanza di riconoscimento. “L’orientamento della Regione è di riconoscere un distretto per ogni settore produttivo. Una posizione condivisibile – ha rilevato l’Assessore Cavallo – che presuppone però il rispetto delle posizioni di chi ha già presentato un proprio progetto e le necessarie compatibilità fra il nuovo progetto e le reali esigenze del territorio. Per il distretto lattiero caseario ci siamo dichiarati disponibili a valutare la proposta dell’Assessore Bufardeci e nei prossimi giorni sono certo che sarà trovata un’intesa accettabile per l’accorpamento dei progetti presentati, in un unico, qualificato e qualificante patto distrettuale regionale che tenga in debito conto il ruolo e la dimensione della realtà zootecnica iblea. Per quanto riguarda invece il settore avicolo, per il quale c’è solo il progetto del patto distrettuale presentato dalla Provincia Regionale di Ragusa, non dovrebbero esserci problemi per il suo riconoscimento\\”.

Ultimo aggiornamento

16 Novembre 2009, 00:00