Criticità finanziarie delle ex Province. Incontro col sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa

Confronto a tutto campo per le ex province siciliane col sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa che ha incontrato in questi giorni i vertici dei liberi Consorzi Comunali e delle Città Metropolitane per individuare le soluzioni migliori utili a superare le criticità finanziarie che vivono questi enti per via del prelievo forzoso dello Stato quale contributo alla finanza pubblica. Ieri è toccato al Commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa Salvatore Piazza, accompagnato dal funzionario del settore Finanziario dell’Ente, Giuseppe Di Giorgio, incontrare il sottosegretario Villarosa a Roma.Le richieste del Commissario Piazza hanno riguardato fondamentalmente la necessità di emanare una norma, come quella varata lo scorso anno, che consenta alle ex province siciliane di poter gestire anche in esercizio provvisori i trasferimenti ricevuti quali investimenti e l’esigenza di rendere strutturali i trasferimenti regionali e i contributi statali di parte corrente in modo da poter adottare bilanci triennali così da consentire all’Ente di poter tornare alla programmazione finanziaria puntando a riacquistare una centralità amministrativa che invece negli ultimi anni ha perduto.Il sottosegretario all’Economia si è impegnato a verificare la fattibilità della proposta con i tecnici del Mef in modo da programmare una nuova riunione, magari in Sicilia, per definire l’iter normativo.“C’è molta attenzione per affrontare le criticità finanziarie delle ex province siciliane nel governo nazionale – dice il Commissario Piazza – e una grande disponibilità del sottosegretario Villarosa che ha preso atto come il prelievo forzoso costituisca il problema maggiore per rimettere in ordine i conti di questi enti. Abbiamo avanzato delle proposte e credo che si possa definire al più presto un iter normativo e legislativo utile a far riprendere la regolare amministrazione di questi Enti venendo incontro anche alle loro esigenze finanziarie non solo per la spesa corrente ma anche per gli investimenti assicurando quelle manutenzioni delle strade e degli istituti scolastici che negli ultimi sono venute meno”.

Ultimo aggiornamento

6 Febbraio 2020, 00:00