Costituzione dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Stradale, presto esame in Consiglio

La riunione odierna della Terza Commissione consiliare è stata la proficua occasione per definire i tempi necessari per sottoporre la costituzione dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Provinciale, all’esame del Consiglio provinciale.L’Osservatorio nasce dalla proposta del consigliere provinciale Marco Nanì e fortemente sostenuta dal presidente della Terza Commissione, Raffaele Schembari.“Erano presenti ai nostri lavori – dichiara Raffale Schembari – il direttore del locale Automobile Club d’Italia, Maria Concetta Costarella e il comandante della Polizia provinciale, Raffale Falconieri. La Polizia stradale non era presente a causa di un grave lutto che ha colpito il comandante Antonello Capodicasa, il quale, per altro, condivide a pieno l’iniziativa. Con grande soddisfazione devo registrare l’adesione totale degli intervenuti al nostro progetto, che mira ad individuare nuove strategie di prevenzione degli incidenti stradali che consentano, a breve, medio e lungo termine, di porre un argine a questo allarmante fenomeno dei nostri tempi. Questo può avvenire solo coinvolgendo tutti gli attori principali coinvolti nelle problematiche della sicurezza stradale e cioè, guidatori, autoveicoli e vie di comunicazione. L’Osservatorio servirà a creare un registro degli incidenti e i relativi provvedimenti risolutivi.”“Infatti – continua da parte sua il consigliere Marco Nanì – conoscere dettagliatamente quello che succede sulle nostre strade, ci permetterà, come detto, di agire con azioni mirate sulle relative cause di criticità. Ciò significherà realizzare appropriate campagne di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti dei guidatori, per il controllo dell’efficienza degli automezzi e, relativamente alle amministrazioni pubbliche, compresa la nostra, per una migliore funzionalità delle strade.”“La commissione auspica – conclude Raffaele Schembari – che il nostro esempio possa in futuro essere seguita da altre provincie e creare un Osservatorio regionale.”

Ultimo aggiornamento

4 Febbraio 2010, 00:00