Corretto smaltimento pneumatici, il tavolo di concertazione è giunto alla definizione del protocollo d’intesa
Sarà sottoscritto il 7 aprile prossimo il protocollo d’intesa propedeutico alla risoluzione della problematica inerente l’abbandono incontrollato degli pneumatici sul territorio provinciale. È quanto deciso nel corso di un incontro svoltosi presso la sede dell’Assessorato Provinciale al Territorio Ambiente e Protezione Civile, nel corso del quale si è proceduto alla definizione dell’intesa. “Il protocollo – conferma l’assessore provinciale Salvo Mallia – che sarà firmato dalla Provincia, dall’Ato Ambiente di Ragusa, dai Comuni iblei, dalle associazioni di categoria e dai recuperatori, prevede la costituzione di un sistema di gestione dei pneumatici fuori uso che, in attuazione dei principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifiuti pneumatici, individuati dalla legislazione vigente, ne favorisca la raccolta, il recupero, il riciclaggio e il corretto smaltimento, nonché una maggiore efficacia dei controlli. Durante l’incontro sono state altresì definite le competenze dei soggetti firmatari e deciso che il protocollo avrà, in via sperimentale,valenza fino al 31dicembre 2010. Al fine, poi, di dare larga diffusione alla notizia, informando in maniera capillare tutta la cittadinanza, la Provincia Regionale di Ragusa e i Comuni iblei avvieranno una campagna informativa. La stipula di questo protocollo – afferma l’assessore Mallia – rappresenta il terzo atto, dopo gli accordi, precedentemente assunti, per la raccolta dei rifiuti agricoli e per lo smaltimento dei rifiuti in polistirene, che questa amministrazione ha realizzato dal mio insediamento ad oggi. Vorrei esprimere inoltre la mia soddisfazione per la collaborazione dimostrata da tutti i soggetti firmatari che, ognuno per il ruolo che gli compete, hanno dimostrato una sensibilità particolare a questa problematica. Si va così ad aggiungere – conclude Mallia – un ulteriore tassello importante all’azione di tutela e rispetto del nostro patrimonio ambientale”.
Ultimo aggiornamento
22 Marzo 2010, 00:00