Coordinamento assessori provinciali. Santoro: “Puntiamo a condividere un nuovo welfare in Sicilia

Il nuovo welfare passa attraverso la condivisione delle scelte di politiche sociali e un più forte coordinamento degli assessori provinciali ai servizi sociali. Lo afferma l’assessore ai Servizi Sociali Paolo Santoro che ha promosso un convegno sulla sfida ancora aperta della legge 328/2000.“Occorre una regia territoriale unica – afferma Santoro – in modo che le province possano esercitare una funzione di regolazione, coordinamento e facilitazione tra i partner di ogni distretto socio sanitario soprattutto nei casi in cui sono individuate delle criticità nella elaborazione dei piani di zona e dei bilanci distrettuali”.E’ questa la richiesta che i nove assessori alle politiche sociali delle Province siciliane rivolgono alla Regione Siciliana lamentando il mancato coinvolgimento di rappresentanti delle Province nella fase della rilevazione delle risorse esistenti nel territorio distrettuale, nella intercettazione dei reali bisogni socio assistenziali e nella programmazione dei Piani di Zona della legge 328. “Se si vuole realmente dare un ruolo alle Province – aggiunge Santoro – occorre che la direttiva dell’Assessorato Regionale alla Famiglia, in vista della nuova programmazione per l’accesso ai fondi della legge 328 del 2000, ne specifichi finalmente i termini, oltre a prevedere una quota minima di finanziamento per le Province, nella misura del 20%, così come in passato era stato fatto per la legge 285 del 97, per garantire in tutti i distretti sanitari gli stessi livelli di servizio”.

Ultimo aggiornamento

21 Marzo 2007, 00:00