Convegno sulla Sicilia “cuore del Mediterraneo”

La Provincia promuove il 29 e il 30 marzo un convegno di studi sulla Sicilia, cuore del Mediterraneo in previsione del 2010. Saranno esaminati le potenzialità di sviluppo economico e l’attuazione delle politiche comunitarie per la creazione dell’area di libero scambio.I lavori inizieranno giovedì 29 marzo alle ore 15,30 presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Ragusa. In programma i saluti del presidente Franco Antoci, del sindaco di Ragusa Nello Di pasquale e del vicepresidente della Provincia Salvo Mallia. Sono in programma diverse relazioni sulle potenzialità di sviluppo economico in previsione del 2010. Il convegno continuerà poi nella giornata di venerdì 30 marzo con inizio alle ore 9,30. Nella prima sessione di lavori si parlerà delle radici della cultura euromediterranea tra Oriente e Occidente, mentre, nella seconda sessione il tema trattato è la Sicilia nell’immaginario.Il convegno si propone di verificare il crescente interesse per lo sviluppo e l’integrazione dei paesi dell’area euromediterranea quale luogo di incontro e di interscambio culturale, oltre che economico, tra l’Europa e gli stati del versante opposto del bacino del Mediterraneo e punta a mettere in luce l’esigenza di una riscoperta e un’analisi dei valori e delle radici etnico-culturali della Sicilia che, per la sua posizione geografica e per le vicende storiche che l’hanno coinvolta, nei secoli ha accolto, rielaborato e filtrato gli apporti delle diverse componenti culturali, quale ponte di comunicazione tra l’Europa e il resto del mediterraneo. L’analisi di tali dinamiche storico-culturali costituisce, pertanto, la chiave di lettura ideale per la comprensione delle potenzialità della creazione di una vasta area di libero scambio, che favorisca lo sviluppo delle attività commerciali, la circolazione di risorse umane e l’estensione delle politiche comunitarie e delle iniziative culturali europee oltre i confini dell’UE.L’importanza supplementare del ruolo della Sicilia quale comune denominatore dello sviluppo dei Paesi del Mediterraneo, europeo e non, risiede nella possibilità di proporsi quale intermediario privilegiato nei rapporti politico-sociali tra l’UE e i Paesi limitrofi dell’area mediterranea.

Ultimo aggiornamento

28 Marzo 2007, 00:00