Consorzio Universitario. Cartabellotta apre ad un rientro della Provincia

Il tavolo istituzionale indetto dal commissario straordinario Dario Cartabellotta per affrontare il tema del rilancio del Consorzio Universitario Ibleo ha permesso di verificare le criticità di un organismo che alle prese con le ristrettezze economiche degli Enti Locali deve individuare un percorso di coinvolgimento degli altri Comuni della provincia ma anche dei privati nonché una nuova strategia formativa con una ficcante azione di interlocuzione con l’Università di Catania o altri atenei in grado di rendere più competitiva l’offerta formativa e scientifica. Il presidente del Consorzio Universitario Cesare Borrometi ha illustrato la situazione dell’ente consortile ed ha auspicato la piena collaborazione della deputazione e degli enti locali del territorio per far sì che il Consorzio possa riprendere la sua azione con maggiore vigore e slancio.Gli interventi dei deputati regionali Nello Di Pasquale e Orazio Ragusa nonché della senatrice Venera Padua sono stati improntati alla massima vicinanza per la soluzione dei problemi tenendo conto però che le leggi finanziarie di Stato e Regione non aiutano in tal senso. Dai comuni, a parte quello di Modica col sindaco Ignazio Abbate che si è dichiarato disponibile a rientrare nel Consorzio Universitario allargando l’offerta formativa a facoltà ad indirizzo turistico ed agrario, solo appoggi condizionati. L’assessore alla Pubblica Istruzione di Vittoria, Gaetano Bonetta, ha auspicato ‘una nuova strategia formativa del Consorzio che possa autofinanziarsi non trascurando un dialogo anche con le università telematiche’, mentre, il segretario provinciale della Cgil Giovanni Avola, il rappresentante dell’Alui in seno al Cda del Consorzio Universitario Carmelo Arezzo e il presidente del consiglio comunale di Ragusa Giovanni Iacono hanno chiesto al commissario Cartabellotta di rivedere la posizione della Provincia e di procedere alla revoca della delibera di recesso. Il sindaco di Ragusa Federico Piccitto ha ribadito al tavolo istituzionale che il Comune capoluogo ‘al momento è l’unico socio del Consorzio e questa posizione non può essere mantenuta in eterno qualora non arrivassero altri aiuti”.A chiusura del dibattito il Commissario Cartabellotta ha prefigurato la possibilità di una revoca della delibera dal recesso del Consorzio da parte della Provincia a condizione che si verifichino una serie di circostanze come la presentazione di un programma nuovo formativo e di acquisizione di nuovi soci, di una politica di spending review attuata dal Cda del Consorzio e la chiusura del contenzioso tra Provincia e Consorzio.

Ultimo aggiornamento

3 Febbraio 2015, 00:00