Consiglio Provinciale. Risposta a diverse interrogazioni e il consigliere Schembari (Udc) si dichiara indipendente

Seduta ispettiva caratterizzata da alcuni colpi di scena. Ad inizio del Consiglio provinciale, presieduto da Giovanni Occhipinti, si è registrato l’intervento del consigliere Raffaele Schembari che ha annunciato la decisione di dichiararsi indipendente, per ragioni strettamente personali, lasciando così il gruppo consiliare dell’Udc e iscrivendosi a quello del gruppo Misto. Schembari ha comunque confermato la sua volontà di collaborare e sostenere sempre il presidente Antoci fino alla fine del mandato. Ripresi i lavori ispettivi il presidente Antoci ha risposto ad una serie di quesiti e richieste di chiarimento presentate da più consiglieri. Alla consigliera Barone (Pd), che ha chiesto di conoscere le ragioni per le quali sono stati individuati i fondi ex Insicem per il finanziamento di una borsa di studio da destinare alla attivazione di un corso di dottorato di ricerca presso l’Università di Palermo, Antoci ha risposto che essendo oggetto del corso la sistemazione della biblioteca dell’AZASI, che poi sarà donata alla Provincia, si è ritenuto naturale utilizzare i fondi provenienti dalla dismessa società. Sempre il presidente Antoci ha risposto a cinque diverse interrogazioni presentate dal consigliere Tumino. Nella prima il consigliere del PD ha chiesto di conoscere le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione a sostenere finanziariamente un’iniziativa di gemellaggio tra la città di Acate e quella francese di Chambly. Antoci ha definito corretto l’aiuto per la cerimonia di gemellaggio in discussione in quanto rientra pienamente nell’ambito del protocollo d’intesa tra la nostra provincia e il dipartimento francese dell’Oise. Con la seconda Tumino ha voluto essere informato sull’esiguo contributo alle spese concesso agli organizzatori della manifestazione “Ibla Buskers”. Il presidente della Provincia ha spiegato che, pur condividendo la valenza della popolare manifestazione, ha dovuto rilevare l’estrema perifericità della presenza della Provincia nella considerazione degli organizzatori e pertanto l’amministrazione si è comportata di conseguenza. La terza risposta a Tumino ha riguardato l’incarico, con profilo di alta professionalità, conferito a Biagio Calvo. Antoci ha chiarito che il mandato, attribuito all’ex consigliere provinciale grazie alla sua pregressa esperienza nel settore turistico, è a titolo totalmente gratuito e che lo stesso incarico non avrà nessun effetto sui futuri concorsi per dirigenti che si espleteranno in Provincia. Rispondendo ad un’altra istanza del consigliere Alessandro Tumino, Antoci ha assicurato a quest’ultimo che l’UPRS ha dato la propria disponibilità ad inserire un rappresentante della Provincia di Ragusa all’interno della commissione speciale “miniere abbandonate o dismesse” creata dall’organismo associativo delle Provincie siciliane, assicurando nel contempo il Consiglio provinciale che non esiste nessun pericolo che le nostre miniere dismesse siano utilizzate quali deposito per rifiuti speciali e pericolosi in quanto, comunque quest’ultime, già oggetto di progetti di valorizzazione in fase avanzata. Con il suo ultimo intervento in Consiglio Franco Antoci ha chiarito a Tumino la posizione dell’Amministrazione provinciale riguardo le assunzioni effettuate all’Ato Ambiente prima della liquidazione dell’ente predetto. La Provincia ha solamente provveduto ad assegnare in posizione di comando all’ex Ato un proprio dipendente fino al 30 giugno di quest’anno e sulle altre assunzioni effettuate l’ente provinciale non ha nessuna competenza. Al consigliere Iacono l’assessore Di Giacomo ha relazionato riguardo i rapporti esistenti tra la Provincia e il Copai. In particolare Di Giacomo ha informato che uno dei due progetti realizzato con il predetto consorzio è andato a buon fine in tutti i sui aspetti. Non è successo lo stesso con il secondo progetto per il quale è in corso un contenzioso legale. Di seguito Di Giacomo ha chiarito al consigliere Tumino che la premialità prevista per gli enti virtuosi è regolata da precisi criteri di valutazione e la provincia di Ragusa, sostanzialmente, è penalizzata poiché è la più piccola d’Italia.L’assessore Mallia, a seguito di una interpellanza del consigliere Mustile ha annunciato l’intervento del proprio assessorato per l’effettuazione della pulizia della zona della foresta di Randello. L’intervento di Mustile è servito al consigliere per dichiarare la propria disponibilità a ritirare la querela nei confronti di Mallia se quest’ultimo avesse manifestato altrettanta disponibilità, non essendovi stata da nessuna delle due parti la volontà di offendere la dignità personale di ciascuno dei due. L’assessore Mallia ha accolto con soddisfazione la dichiarazione del consigliere ed ha preannunciato di ricambiare il gesto di Mustile. L’assessore Enzo Cavallo ha risposto alle istanze pervenute dai consiglieri Ficili, Padua e Barone riguardanti lo stato dell’arte nei confronti della lotta contro il “punteruolo rosso” che sta distruggendo le palme della Sicilia. Cavallo ha ribadito che nonostante la Provincia non abbia alcuna competenza in materia, più volte la stessa si è fatta parte diligente per sollecitare interventi immediati ed urgenti da parte della Regione con interventi precisi e risolutivi. In particolare poi, Enzo Cavallo, rispondendo ad una richiesta scritta del consigliere Ficili ha riaffermato che l’Amministrazione provinciale non ha alcuna responsabilità nel ritardo della sottoscrizione dei protocolli di riconoscimento dei marchi dei prodotti agricoli del territorio ibleo e lo stesso dicasi per la mancata erogazione delle somme destinate al risanamento delle casse degli imprenditori agricoli. L’assessore Giampiccolo ha annunciato a Ficili che a giorni verrà pubblicato il bando per l’individuazione del gruppo di progettazione che permetterà l’anno prossimo di appaltare i lavori per la realizzazione della palestra dell’I.T.C.T. di Scicli al servizio dell’istituto e dell’intera città. Ha chiuso la seduta ispettiva del Consiglio l’assessore Piero Mandarà che ha spiegato, in breve, alla consigliera Padua le motivazioni che hanno impedito il rinnovo del progetto “Game Over”, motivazioni che sono legate alle ristrettezze di bilancio e alla notizia che, comunque, il distretto socio-sanitario n.44, ha messo a bando dei fondi per la realizzazione di servizi a supporto di quei soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo.

Ultimo aggiornamento

27 Luglio 2010, 00:00