Consiglio provinciale ispettivo, discusse 12 interrogazioni
Seduta ispettiva del consiglio provinciale. Dodici le interrogazioni discusse su diversi temi amministrativi. Il presidente Antoci ha risposto alle interrogazioni del consigliere Iacono (IdV) sulle nomine di pertinenza della Provincia per il Consorzio Asi dichiarando di aver operato scelte nell’ambito dei suoi poteri che la legge gli assegna, mentre, sul Consorzio Cul-Lab e Documentazione che ha realizzato il laboratorio informatico del Consorzio Universitario ha informato il consigliere che la vicenda è in capo all’Università di Catania e non al Consorzio Universitario.L’assessore provinciale alla Viabilità Salvatore Minardi ha risposto alle interrogazioni del consigliere Ficili (Udc) su alcune problematiche relative alla sicurezza sulle strade provinciali in territorio di Scicli. Ad esempio i lavori sulla s.p. n. 65 Sampieri-Cava d’Aliga sono già iniziati, mentre, su alcune criticità della s.p. 37 l’amministrazione provinciale sta predisponendo il relativo progetto. Ficili alla fine si é dichiarato soddisfatto. Sui fondi spesi per la sicurezza stradale Minardi rispondendo alla consigliera Angela Barone (Pd) ha fatto il rendiconto delle spese e che per quanto concerne la partecipazione al Compa di Milano per lanciare la campagna sulla sicurezza stradale il costo è stato di 3500 euro. A due interrogazioni del consigliere Tumino (Pd) hanno risposto gli assessori Mallia e Cavallo. Una riguardante l’utilizzo di professionisti esterni all’Ente per l’attività del settore Valorizzazione e tutela ambientale e l’altra riguardante la fondazione e l’adesione a consorzi, patti e protocolli per il settore dello sviluppo economico. L’assessore alle Politiche Sociali Pietro Mandarà ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri Barone, Padua e Tumino sui servizi sociali non obbligatori e sul centro servizi donne, mentre, l’assessore allo Sport Ivana Castello ha illustrato le scelte operate dalla Giunta per i corsi di formazione del centro studi “Ippari”.Il consiglio ispettivo si è chiuso con le interrogazioni del consigliere Ficili (Udc) in materia di discariche per il territorio di Scicli e sull’ordinanza del presidente Antoci di autorizzazione all’utilizzo della discarica di San Biagio come sito di trasferenza per i rifiuti da conferire presso la discarica di Motta Santa Anastasia. Alle due interrogazioni ha risposto l’assessore al Territorio e Ambiente Salvo Mallia che ha detto chiaro e tondo che tutto è stato fatto secondo i requisiti di legge e che per l’individuazione delle discariche per i rifiuti speciali nel territorio di Scicli c’è uno studio sui siti possibili da utilizzare ma al momento non c’è alcuna decisione finale perché ogni scelta verrà concertata col territorio.
Ultimo aggiornamento
18 Ottobre 2010, 00:00