Consiglio Provinciale. Bocciata la mozione sugli staffisti
Il Consiglio Provinciale nella seduta di ieri ha discusso tre mozioni di cui due alla fine sono state ritirate ed una respinta. La prima mozione riguardante la rideterminazione del regolamento per gli uffici di staff a sostegno dell’amministrazione è stata proposta dai consiglieri Mustile, Abbate e Tumino. Nella sua introduzione il consigliere Mustile (Prc) ha proposto di rivedere questo regolamento ed evitare il ricorso a queste figure esterne il cui onere finanziario grava sul bilancio dell’Ente e che sia posto invece a carico dei singoli amministratori. Contrari al ricorso agli staffisti, oltre ai firmatari della mozione, anche Burgio (Mpa), Barone (Pd) e Iacono (IdV) che però sulla mozione si è astenuto perché non ne condivideva il contenuto. “Contrario all’uso e all’abuso degli staffisti – ha detto Iacono – perché si creano circoli viziosi ma non condivido la mozione come è stata scritta”. Ha condiviso la mozione Angela Barone (Pd) ed ha ribadito di rivedere i criteri del regolamento sugli uffici staff perché non ispirato ad alcuni principi costituzionali come l’imparzialità e la dignità del lavoro (artt.36 e 97 della Corte Costituzionale).Di tutt’altro tenore gli interventi dei consiglieri di maggioranza Pelligra (An), Moltisanti (Fi), Ficili (Udc) e Galizia (Azzurri verso il Pdl) che hanno chiarito che il regolamento provinciale sugli uffici di staff è un’emanazione di una legge nazionale che dà la possibilità agli Amministratori di avvalersi di unità lavorative a tempo determinato per incarichi di natura fiduciaria e che questo regolamento consente la tutela dei lavoratori che sono regolarmente inquadrati in categoria C e sono tutelati anche sul piano previdenziale, mentre, la mozione proposta avrebbe due limiti perché da un lato farebbe accrescere l’indennità degli amministratori per consentire il corrispettivo da elargire agli staffisti e non tutelerebbe del tutto i lavoratori.La mozione non è stata approvata perchè 9 sono risultati i voti contrari, 5 i voti favorevoli, mentre, Iacono si è astenuto.La mozione presentata dai consiglieri Mustile, Abbate e Tumino sulle iniziative a difesa dell’ambiente e dell’interesse dei cacciatori che chiedeva il collocamento di tabelle all’interno della riserva del Piuno d’Aleppo è stata alla fine ritirata dopo la proposta del consigliere Moltisanti (Fi) che ha chiesto alla commissione consiliare Ambiente e all’assessore Mallia di effettuare un sopralluogo nella riserva e rendersi conto della presenza o meno delle tabelle indicanti il divieto di caccia. Solo successivamente al sopralluogo il consiglio discuterà la mozione che verrà riproposta. Ritirata infine anche la mozione presentata dai componenti della Commissione Ambiente riguardante le misure a sostegno dei cittadini che hanno intenzione di adeguare le proprie abitazioni utilizzando sistemi di risparmio energetico e sistemi energetici alternativi. Di queste misure se ne riparlerà in sede di discussione di bilancio di previsione 2009.
Ultimo aggiornamento
13 Novembre 2008, 00:00