Consiglio Provinciale. Approvato l’ordine del giorno per la difesa della democrazia col voto elettorale popolare per le Province

Il consiglio provinciale, riunito ieri, ha salutato l’insediamento del nuovo segretario generale dell’Ente, Ignazio Baglieri. Presentato in aula dal presidente Antoci, il benvenuto al neo segretario è stato espresso dal presidente del consiglio provinciale Giovanni Occhipinti e da diversi consiglieri. Successivamente il consiglio ha discusso l’ordine del giorno bipartisan (firmatari Barone, Colandonio, Di Paola, Mandarà, Galizia) sulla difesa della democrazia locale col mantenimento delle Province come ente intermedio e non come ente di secondo livello.Il consiglio ha ritenuto, alla stregua di diversi giuristi, che la legge di riforma delle Province inserita nel decreto ‘Salva Italia’ non sia conforme con quanto previsto dagli articoli 1 (sovranità popolare), 3 (parità), 48 (elettorato universale) e 51 (diritto di accedere a cariche politiche) della Costituzione; pertanto, ha ribadito la validità della Provincia come ente intermedio, non solo perché in netto contrasto con i fondamentali e fondanti precetti costituzionali ma anche perché non rispondente a quelle esigenze di riduzione dei costi, invece dichiaratamente poste a suo esclusivo fondamento. L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità con l’astensione di Ignazio Nicosia. Sul secondo punto posto all’ordine del giorno riguardante la variante al Piano Regolatore Consortile dell’agglomerato industriale Asi di Ragusa si è registrato un nulla di fatto perché l’atto ha avuto solo 6 voti favorevoli, 6 i contrari e uno astenuto.Il terzo argomento riguardante l’ordine del giorno sulla revisione urgente delle norme circa il rimborso dei partiti e il recupero delle somme erogate non utilizzate per sostenere invece l’occupazione giovanile è stato solo incardinato perché al momento del voto è venuto meno il numero legale e il consiglio, pertanto, è stato aggiornato ad oggi alle ore 17.

Ultimo aggiornamento

3 Maggio 2012, 00:00