Consiglio Provinciale. Approvati due debiti fuori bilancio e gli equilibri di gestione del bilancio

Il consiglio provinciale ha deliberato nella seduta di ieri 4 provvedimenti relativamente al bilancio. In prima battuta sono state approvate delle variazioni interne ad alcuni capitoli di bilancio di previsione 2008 già approvate con parere favorevole degli uffici preposti e del Collegio dei Revisori dei Conti. La delibera, illustrata dall’assessore al Bilancio Giovanni Di Giacomo, immediatamente esecutiva, è stata approvata all’unanimità. Il consiglio ha poi deliberato in merito a due riconoscimenti di legittimità di debito fuori bilancio, derivanti da due decreti ingiuntivi del Tribunale civile di Ragusa per ricorsi promossi da Raffaele Schembri, Giuseppe La Rosa.Il consigliere Tumino (Sd) ha informato il Consiglio del parere favorevole fornito dalla II Commissione, pur ritenendo opportuno modificare delle diciture tecniche interne alla delibera. Dopo alcuni chiarimenti tecnici richiesti da alcuni consiglieri della minoranza, le delibere in oggetto sono state accolte con 12 voti favorevoli e 3 astenuti, Abbate, Tumino (Sd) e Moltisanti (Fi). Ha registrato un articolato dibattito il punto riguardante la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il provvedimento è stato illustrato dal direttore generale Benedetto Rosso, il quale ha informato i consiglieri della ricognizione effettuata sullo stato di attuazione dei programmi, dalla quale non è emerso alcun presupposto per un possibile disavanzo. Sull’argomento il consigliere Rosario Burgio (Mpa) ha rilevato l’inopportuna tempistica data alla delibera, sostenendo un’errata modalità nella procedura attuata, chiedendo un intervento del Nucleo di valutazione e proponendo la trasmissione della delibera in oggetto agli organi preposti al controllo degli enti locali. Alessandro Tumino (Sd) ha invece proposto di rinviare la delibera, per poterla discutere in seguito dopo che fosse stata fornita ai consiglieri tutta la documentazione inerente ed utile ad una serena valutazione da parte dei consiglieri.Per l’amministrazione provinciale ha risposto il presidente Franco Antoci il quale ha evidenziato come la delibera in oggetto riguardasse meramente un atto contabile e non politico, essendo il bilancio dell’Ente del tutto sano.“D’altronde – ha aggiunto Antoci – ai consiglieri vengono trasmessi tutti gli atti approvati dalla Giunta, le determine presidenziali e dirigenziali e quindi hanno un quadro completo della spesa. Parlare di mancata trasparenza per questo provvedimento mi sembra davvero troppo perché tutto ciò che viene deliberato e determinato è all’esame dei consiglieri. Quindi non ci sono motivi ostativi per non approvare questo atto”. Iacono (IdV) ha sottolineato che non si approva l’atto per mancanza di fiducia nei confronti dell’amministrazione ma c’è la volontà politica di esprimere un giudizio sulle capacità di spesa di quest’Amministrazione, sullo stesso tenore gli interventi di Padua (Pd) e Tumino (Sd). Galizia (Azzurri verso il Pdl) e Moltisanti (Fi) hanno replicato agli interventi dei consiglieri di minoranza dichiarando che non si può trasformare un atto tecnico in uno esclusivamente politico. I successivi interventi dell’assessore al Bilancio e del Direttore generale hanno chiarito in aula la questione tecnica della delibera, ma i consiglieri di minoranza hanno mantenuto il loro atteggiamento di voto contrario, mentre, il Movimento per l’Autonomia ha deciso per l’astensione. La delibera posta ai voti è stata infine approvata con 10 voti favorevoli, 5 contrari (Barone, Padua, Iacono, Tumino e Abbate) e 2 astenuti (Burgio e Barrera). Subito dopo l’approvazione dell’atto, è stata votato l’aggiornamento della seduta al 6 novembre 2008 alle ore 18.

Ultimo aggiornamento

28 Ottobre 2008, 00:00