Consiglio Provinciale. Approvata mozione per l’amianto
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione proposta dalla sesta commissione consiliare presieduta da Marco Nanì che approva le linee guida e di intervento stabilite dall’Osservatorio Nazionale dell’Amianto nato per raccogliere la sofferenza, il disagio e le difficoltà dei lavoratori esposti all’amianto e dei familiari delle vittime dell’amianto, troppo spesso lasciati soli ad affrontare le conseguenze di quello che non potrà mai, per sua natura, essere definito un “problema privato”. Il presidente Nanì ha colto l’occasione anche per presentare il convegno che si terrà sabato alla Scuola dello Sport con la proiezione del docufilm ‘Lamiantu’ di Nadia Tumino e che vedrà la partecipazione del presidente Ezio Bonanni. Due punti posti all’ordine del giorno riguardanti la trattazione di due specifiche problematiche: la mobilitazione dei trasportatori siciliani sul caro-carburanti (in aula ne ha parlato il capogruppo Pdl Silvio Galizia) e la tutela delle produzioni agroalimentari ‘Made in Italy’ (in aula ne ha discusso il capogruppo dell’Udc Bartolo Ficili) sono stati rinviati per la discussione alla conferenza dei capigruppo che dovrà presentare un documento unico per l’approvazione da parte del consiglio.La mozione del consigliere Giovanni Iacono (Idv) sull’Università ha interessato per quasi un’ora il consiglio. La mozione di Iacono impegnava la Giunta a mettere in liquidazione il Consorzio Universitario e ad operare per la salvaguardia dei posti di lavoro del personale attualmente alle dipendenze del Consorzio Universitario al fine di garantire i servizi per lo svolgimento di tutte le attività necessarie alla ricerca e alla didattica di eccellenza. Durante il suo intervento Iacono nel rappresentare la grave situazione economica del Consorzio Universitario aveva parlato di corresponsione degli stipendi per i dipendenti del Consorzio da parte della Provincia, un’eventualità che il presidente Antoci ha escluso del tutto perché non rispondente al vero. Sempre nella replica Antoci ha evidenziato la discrasia della mozione che da un lato chiedeva la liquidazione del consorzio salvo poi salvaguardare i posti dei dipendenti di un possibile disciolto consorzio. Dopo l’intervento di diversi consiglieri, Iacono ha ritenuto di sospendere la discussione della mozione per un approfondimento in sede di conferenza dei capigruppo.
Ultimo aggiornamento
23 Febbraio 2012, 00:00