Consiglio Provinciale. Approvata la modifica per la convenzione di gestione per l’Ato Idrico
Il consiglio provinciale ha proceduto ieri sera a maggioranza ad approvare la convenzione di gestione e lo schema dell’atto costitutivo della società mista a prevalente capitale pubblico per la gestione del Sistema Integrato Idrico. Prima di affrontare l’unico argomento all’ordine del giorno, il consigliere provinciale Giuseppe Sulsenti ha annunciato la costituzione del gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia del quale fare parte anche il consigliere Benedetto Rosso,In aula Sulsenti è tornato a spiegare i motivi che l’hanno portato ad uscire dall’Udc e ad aderire al MpA perché è il tentativo di dare risposte serie alle domande che arrivano dal territorio.Sempre nel corso della seduta il consigliere Paolo Santoro ha comunicato l’adesione al gruppo consiliare dell’Udc.Per quanto riguarda invece l’approvazione della convenzione di gestione dell’Ato Idrico un lungo ed articolato dibattito si è sviluppato in Consiglio. Ad inizio di seduta il presidente della Provincia Franco Antoci nella sua qualità anche di presidente della conferenza dei sindaci e della Provincia ha ripercorso le tappe della vienda all’esame dei vari consigli circa la modifica dello schema dello Statuto societario con la scelta di costituire una società mista a prevalente capitale pubblico per la gestione del Sistema Integrato Idrico. Il consigliere Roccuzzo (Ds) ha condiviso la proposta della società mista ma ha proposto di sottoscrivere, preliminarmente al bando, protocolli di legalità per l’individuazione del partner privato per tutelarsi da eventuali infiltrazioni malavitose. Il consigliere Nicosia (Prc) ha evidenziato l’esigenza della gestione pubblica del Sistema Integrato Idrico in forza del fatto che l’acqua è un patrimonio di tutti e del rischio di un aumento delle tariffe con la presenza del socio privato. Nel dibattito sono intervenuti Frasca, Condorelli e Mandarà (Forza Italia), Suizzo, Digiacomo e Failla (Udc), Rosso (MpA), Calvo (Pri), Minardi (An), Battaglia (Comunisti Italiani). Failla ha proposto di avviare una campagna promozionale sul corretto uso dell’acqua, mentre Rosso ha avanzato qualche dubbio sul reclutamento degli operai. Il presidente Antoci nella replica ha ribadito che l’affidataria del servizio è la società mista e non il socio privato e che le tariffe non dipenderanno dalla presenza o meno del socio privato ma sono legati ad alcuni parametri fra cui la possibilità di ottenere in tempo i relativi finanziamenti. Antoci si è dichiarato favorevole per la sottoscrizione dei protocolli di legalità e per l’avvio della campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dell’acqua. Il provvedimento è passato a maggioranza con il voto contrario di Nicosia (Prc) e l’astensione di Condorelli (Fi).
Ultimo aggiornamento
18 Luglio 2005, 00:00