Consiglio Provinciale aperto sull’ordine pubblico
Seduta aperta del consiglio provinciale presieduta dal vicepresidente Maurizio La Grua con un solo argomento all’ordine del giorno riguardante la recrudescenza della criminalità organizzata nel territorio ibleo. La convocazione del massimo consesso è stata richiesta dai consiglieri Mandarà, Failla, Condorelli, Calvo, Mallia, Suizzo, Sulsenti, Santoro dopo i gravissimi fatti accaduti all’interno dell’area industriale di Ragusa per l’incendio doloso di alcuni mezzi destinati al trasporto dei prodotti lattiero-caseari.Ai lavori del consiglio sono stati invitati a partecipare i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine, i sindaci dei comuni iblei e i parlamentari. Per la natura dolosa dell’incendio e per il rischio di attentati estorsivi e vandalici in danno delle imprese delle aree industriali di Ragusa, Modica e Pozzallo, nonché per l’insufficiente sorveglianza delle aree indistriali ai consiglieri proponenti è apparso urgente sottolineare la gravità del momento e manifestare la solidarietà alle aziende produttive ragusane colpite. Durante i lavori consiliari i proponenti l’ordine del giorno hanno posto l’accento sulla gravità del fenomeno che rischia di infliggere duri colpi all’economia iblea ed hanno auspicato un rafforzamento delle forze dell’ordine. Al dibattito consiliare sono intervenuti anche i consiglieri Dezio, Roccuzzo e Giuseppe Occhipinti (Ds). Per l’Amministrazione Provinciale il presidente Franco Antoci e il vicepresidente Salvo Mallia hanno sottolineato il dato di non abbassare la guardia di fronte a questi episodi e di tenere alta la tensione civile per una risposta forte e decisa contro questi fatti criminosi. Il Consiglio Provinciale a chiusura dei lavori ha delegato i capigruppo consiliari a stilare un ordine del giorno da inviare al Ministero dell’Interno.
Ultimo aggiornamento
28 Giugno 2005, 00:00