Il Consiglio provinciale di Ragusa, riunito alla Camera di Commercio, in concomitanza con gli altri consessi delle 103 province italiane, ha approvato l’ordine del giorno proposto dall\’Upi, con il voto contrario del consigliere dell’Idv e del Mpa. Così come in tutta Italia, il Consiglio provinciale di Ragusa era aperto ai cittadini e ai rappresentanti delle istituzioni civili locali per contestare la preannunciata soppressione delle province, svuotandole sin d’ora di risorse e funzioni. Il presidente del Consiglio Giovanni Occhipinti e della Provincia Franco Antoci, hanno presentato all’Assemblea ed ampiamente analizzato, i punti inderogabili che sono stati fissati dall’URPS e dall’UPI per una reale ed efficiente riforma dell’organizzazione dello Stato, partendo dalle Province. Riguardo la Regione siciliana, si chiede la proroga al 2013 della scadenza degli organi istituzionali delle province di Ragusa e Caltanissetta, il rispetto della territorialità ed elezione diretta dei consiglieri e del presidente, qualora dovessero essere istituiti gli enti enti consortili. I consiglieri Schembari (Gruppo misto), Barone (Pd), Di Martino (Rc), Galizia (Pdl), Pelligra (Fli), Ficili (Udc), hanno condiviso le posizioni dell’Urps denunciando il palese tentativo di diminuire ed eliminare legittimi spazi di democrazia costituzionalmente garantiti. Di parere opposto il consigliere Iacono (Idv) che si è riconosciuto nella proposta di legge d’iniziativa popolare presentato dal suo partito al Parlamento e il consigliere Roccuzzo (Mpa) che ha condiviso le ragioni addotte dal presidente della Regione Lombardo per una riforma radicale degli enti locali. Presenti al Consiglio aperto il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, di Santa Croce Lucio Schembari e di Giarratana Giuseppe Lia, che hanno espresso la loro solidarietà e la convinzione che è impossibile fare a meno di un ente intermedio di ordinamento territoriale quale la Provincia.